LAURA LUCENTE
Cronaca

Il Consiglio si incaglia sul bilancio. FdI, Forza Italia e Pd lasciano l’aula

Sul piatto c’era lo spostamento di un mutuo di 300 mila euro per cofinanziare l’acquedotto di Pietraia

Il Consiglio si incaglia sul bilancio. FdI, Forza Italia e Pd lasciano l’aula

Salta la votazione della pratica di aggiornamento del Dup, il documento unico di programmazione e quella sulla variazione al bilancio di previsione. I consiglieri di Fratelli D’Italia e Forza Italia, come già era nell’aria, scelgono di abbandonare l’aula al momento della votazione seguiti a ruota dai consiglieri di minoranza Pd. Il numero legale viene così a mancare. Sul piatto c’era lo spostamento di un mutuo per cofinanziare l’acquedotto di Pietraia pari a 300 mila euro e una variazione di 80 mila euro complessivi per lavori di manutenzione. Fdi e Forza Italia avevano chiesto lo spacchettamento delle due variazioni che, però, non è stato concesso. Carini ha ribadito in aula la "disponibilità di tornare in consiglio anche domani mattina per il progetto Pietraia certo della bontà dell’intervento, ma non disponibili a votare al momento il resto, vista la scarsa concertazione e un chiarimento dettagliato sugli interventi".

Dal canto suo Meoni ha parlato di "ripicca che va a ledere gli interessi dei cittadini, condannando l’uscita dall’aula". Anche il Pd ha parlato di "assenza di concertazione", ribadendo anche "occasioni perse per trovare bandi, per esempio, per la miglioria delle città murate evitando di spendere risorse comunali", sottolineando "il forte dissapore con l’ormai ex maggioranza altresì aspramente criticata "per aver votato fino ad ora tutte le variazioni" e indicando queste manutenzioni richieste in variazione "come funzionali solo alla campagna elettorale del sindaco uscente".

Prima della sospensione, in virtù della richiesta di spostamento delle votazioni su Dup e bilancio a fine consiglio comunale, è stato possibile portare avanti gli altri punti all’ordine del giorno. Tra questi la votazione della nuova presidenza del consiglio comunale, dopo le dimissioni di Carini. Scranno che è andato a Isolina Forconi di Futuro per Cortona, mentre la vicepresidenza ad Alberto Milani di Forza Italie e a Gino Cavalli del gruppo Pd. Forconi ha scelto di accettare la carica senza compenso visto l’imminenza delle elezioni amministrative. Numerose le interrogazioni proposte in aula. Futuro per Cortona ha riportato sotto la lente d’ingrandimento la viabilità difficile nel tratto abitato di Ossaia auspicando di trovare presto una soluzione.

Il Pd ha sollevato, tra gli altri, la questione relativa alla piscina Monti del Parterre chiedendo una solerte riapertura dopo la sentenza legale, la richiesta di sostegni per gli esercenti di via Lauretana "interessati da mesi dai lavori e da perdite ingenti di fatturato".

Il capogruppo Bernardini ha anche sollevato la questione relativa alle dimissioni dell’assessore Storchi chiedendo lumi sulle "voci di possibili scontri anche fisici avvenuti nel palazzo comunale tra l’assessore e il sindaco e che gli stessi abbiano portato anche a denunce reciproche, corroborate anche da post social in cui sembra che alcune persone siano state chiamate dai carabinieri come testimoni riconducibili a questi episodi". Dibattuto e poi cambiato in corso d’opera anche il punto relativo al nuovo regolamento sui Taxi su cui sia il Pd sia Fratelli D’Italia avevano sollevato alcune perplessità.