REDAZIONE AREZZO

Il dolore di Sansepolcro per la morte di Marco Alfano nell'incidente sulla A1

Il 33enne manager, da poco diventato padre, era originario della città biturgense, anche se adesso viveva a San Casciano in Val di Pesa

Marco Alfano, il giovane manager morto in Autosole a Firenze

Arezzo, 31 marzo 2020 - Era originario di Sansepolcro il 33enne Marco Alfano, morto nelle prime ore di domenica 29 marzo nell’incidente stradale avvenuto sulla A1 fra le uscite di Firenze Impruneta e di Firenze Scandicci. La sua Renault Capture percorreva la carreggiata nord quando a un certo punto si è schiantata contro un guard-rail, ribaltandosi e prendendo fuoco; per lui, forse rimasto in stato di incoscienza, non c’è stato niente da fare: è morto carbonizzato fra le lamiere della vettura. Marco Alfano era un manager in carriera: laureato in Economia dopo aver terminato il percorso medio superiore a Sansepolcro, lavorava in un’azienda di componentistica per caravan che ha sede a Calenzano, ma aveva già avuto altre esperienze. La professione lo aveva costretto a lasciare la sua città: viveva con la moglie Olimpia a San Casciano in Val di Pesa e da appena due mesi è nata la loro prima figlia. La notizia della sua tragica morte ha suscitato profonda commozione a Sansepolcro, anche negli ambienti sportivi cittadini (aveva giocato a calcio), dove Marco viene ricordato per la sua serietà e gentilezza. Un ricordo speciale è arrivato da Lorenzo Moretti, presidente del consiglio comunale biturgense e cugino della vittima, con la quale aveva condiviso tutti i momenti più felici e spensierati della prima giovinezza.