Ogni momento può essere quello giusto per l’ufficialità del nuovo allenatore dell’Arezzo. La panchina lasciata libera da Emanuele Troise, sollevato dall’incarico dopo lo 0-0 di Gubbio, deve essere occupata quanto prima per preparare una delle trasferte più difficili del campionato, quella di lunedì sera contro la Ternana seconda in classifica. I nomi più caldi sono quelli di due ex centrocampisti, quasi coetanei e con trascorsi simili da allenatori. Sono Massimo Donati e Michele Pazienza i primi nella lista del direttore Cutolo.
Donati, 44 anni da compiere a marzo, vanta una buona carriera da calciatore in Italia e all’estero con le maglie, tra le altre, di Atalanta, Milan, Celtic, Bari e Palermo. Al St. Mirren in Scozia l’ultima esperienza da calciatore prima di intraprendere la carriera in panchina sempre in Scozia. In Italia si fa notare al Legnago, dove due stagioni fa vince il campionato di serie D e approda così in C. Confermato, porta i biancoazzurri a uno storico sesto posto finale nel girone A della scorsa stagione, guadagnandosi la chiamata dall’Athens Kallithea, massima serie greca, da cui però viene esonerato lo scorso 13 dicembre.
A Legnago in C ha sempre schierato la difesa a tre, variando tra il 3-4-3 e il 3-4-1-2. Anche Michele Pazienza è stato, da calciatore, un centrocampista di buon livello, militando anche in squadre blasonate come Juventus, Napoli, Fiorentina e Bologna. Classe 1982, inizia la carriera da allenatore nelle giovanili del Pisa, che lo promuove in prima squadra nel 2017 salvo esonerarlo nella stessa stagione. Come Donati, scenderà poi in D vincendo il campionato con l’Audace Cerignola, che poi conduce fino al quinto posto nella stagione successiva in C. È finita invece in modo negativo la recente esperienza ad Avellino: esonerato lo scorso 22 settembre dopo un avvio di campionato deludente.
I due tecnici hanno confermato i contatti con la società amaranto. Con Pazienza dovrebbe esserci stato anche un incontro. Entrambi hanno però dei dubbi sul subentrare a stagione in corso con una rosa costruita per un altro allenatore e a mercato ormai finito. Più defilato, ma comunque un nome spendibile, è quello di Vincenzo Cangelosi: palermitano di 61 anni, è stato per anni vice di Zdenek Zeman. È rimasto svincolato nonostante l’exploit della scorsa stagione alla Casertana, portata al quarto posto nel girone sud.