SONIA FARDELLI
Cronaca

Il doposcuola punta sulla natura. Pronto il servizio in montagna per le famiglie e i bambini

L’iniziativa incentrata sul vivere l’ambiente e rivolta agli alunnni della primaria di Badia Prataglia. L’assessore: "Partono nuovi servizi e attività direttamente nella piccola frazione montana".

Il doposcuola punta sulla natura. Pronto il servizio in montagna per le famiglie e i bambini

L’iniziativa incentrata sul vivere l’ambiente e rivolta agli alunnni della primaria di Badia Prataglia. L’assessore: "Partono nuovi servizi e attività direttamente nella piccola frazione montana".

Un doposcuola incentrato sulla natura per far scoprire ai bambini le meraviglie del Parco delle Foreste Casentinesi, ma anche per evitare che i piccoli paesi di montagna si spopolino. Il servizio infatti riguarda la scuola primaria di Badia Prataglia ed è offerto ai genitori che lavorano. Un incentivo per far sì che le famiglie, soprattutto quelle giovani, non lascino la montagna, ma qui decidano di vivere e crescere figli. Il percorso, avviato dalla precedente amministrazione guidata dall’allora sindaco Carlo Toni, ha trovato compimento con la votazione all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale di una delibera di variazione di bilancio in cui sono racchiusi 20 mila euro di finanziamento del Parco delle Foreste Casentinesi stanziati proprio per il doposcuola. Il progetto è nato a gennaio su richiesta dei genitori di Badia Prataglia, con il primo incontro tra il presidente del Parco, la dirigente scolastica di Poppi, il presidente del Consiglio d’Istituto di Poppi, i rappresentanti delle classi, l’allora assessore alla pubblica istruzione Giovanna Tizzi, il vice sindaco Riccardo Acciai e il responsabile dell’area tecnica del Comune di Poppi.

La comune volontà era di proporre un servizio di doposcuola incentrato sulla natura per gli alunni della scuola primaria di Badia Prataglia per vivere esperienze di gruppo in orario pomeridiano incentrate sulla outdoor education, una modalità di avanguardia educativa e di apprendimento che si fonda su lezioni all’aperto, sullo studio diretto della foresta e su azioni concrete rispetto alla sostenibilità ambientale. Un’esperienza unica di osservazione diretta dell’ambiente, della flora e della fauna. "Lo scenario del territorio di Poppi - Giovanna spiega Tizzi già assessore e ora consigliere d’opposizione - si caratterizza per il cosiddetto "inverno demografico" dove le frazioni soprattutto di montagna risentono di un maggior spopolamento.

Chi sceglie di abitare in una frazione deve essere supportato in maniera seria attraverso servizi, prossimità e opportunità, andando a valorizzare il concetto di "restanza" che fa riferimento al diritto e alla scelta di abitare in un posto. Questo richiede una trasformazione del rapporto con l’abitare, sostenuta anche da un intervento politico coordinato che fornisca infrastrutture e servizi adeguati. Da ciò è nato il progetto messo in moto in virtù della sinergia tra tante realtà".