REDAZIONE AREZZO

Il Duo Lacko-Khachatryan in concerto per la stagione della Dima

Il Duo Lacko-Khachatryan si esibirà oggi alla Casa Petrarca di Arezzo con il programma "Venti dell’Est", un viaggio musicale tra Ungheria e Armenia, con opere di Bartok e Komitas. Un'occasione per scoprire due culture musicali affascinanti.

Dopo il successo dei Concerti degli scorsi mesi, che ha visto protagonisti in Casa Petrarca i maltesi Pierre Louis Attard e Colin Attard al pianoforte, il Forte Trio, trio di Stato della Repubblica del Kazakistan e Trio InBreve dalla Francia, prosegue la stagione concertistica con il Duo Lacko-Khachatryan, violino e pianoforte. Appuntamento oggi sabato 6 aprile, alle ore 18 nella Sala Concerti Dima sede della Casa Petrarca, in via dell’Orto n. 30 ad Arezzo. Il duo, formato da musiciste dalla carriera internazionale, propone un programma ricco e variegato: Venti dell’Est. Musiche dall’Ungheria e dall’Armenia è un viaggio musicale nella cultura ungherese e quella armena con l’esecuzione di alcuni compositori che le rappresentano. In particolare Bartok (ungherese) e Komitas (armeno) si accomunano per il grande lavoro etnomusicologico svolto nella loro vita. Un lavoro di ricerca dei canti della tradizione popolare armena per Komitas e dell’Europa orientale per Bartok. Il programma prevede l’esecuzione delle famosissime Danze rumene di Bartok nella versione per violino e pianoforte e Tre Danze ungheresi di Leo Weiner. Dell’Armenia verranno eseguite due danze del balletto Gayaneh di Khachaturian e una serie di brani di Komitas nella versione per violino e pianoforte. Komitas, emblema della cultura armena, ma figura poco conosciuta al mondo occidentale, svolse un lavoro etnomusicologico importantissimo tramandando la musica popolare attraverso una serie di registrazioni e trascrizioni realizzate da lui stesso. Raccolse un patrimonio immenso che comprendeva canti legati alla coltivazione dei campi, canti patriottici, canti d’amore, canti rituali per nozze, danze e anche ninna nanne. Renata Lacko ha collaborato con diverse orchestre in Ungheria, Svizzera, Germania e Italia. Si è esibita in più di 20 paesi nelle sale più celebri del mondo.