Il futuro dell’edilizia residenziale pubblica parte dalla città di Arezzo

Venerdì 27 settembre, dalle 9.30, la Borsa Merci sarà sede della giornata di studi “AC20 - Il futuro dell’abitare”

Arezzo Casa

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Arezzo, 24 settembre 2024 – Il futuro dell’edilizia residenziale pubblica parte dalla città di Arezzo. Venerdì 27 settembre, a partire dalle 9.30, la Borsa Merci in piazza Risorgimento sarà sede di una giornata di studi dal titolo “AC20 - Il futuro dell’abitare” che rappresenterà il cuore dei festeggiamenti dei vent’anni di Arezzo Casa Spa e che riunirà relatori di spessore nazionale e internazionale per approfondire il tema del “diritto alla casa”.

La giornata prenderà il via con un approfondimento storico a partire dall’ultimo grande piano dell’edilizia residenziale pubblica in Italia, l’INA-Casa del ministro Amintore Fanfani, per trattare poi le criticità del presente e analizzare le buone pratiche europee, arrivando così a gettare le basi per avanzare idee e soluzioni per un futuro all’insegna del benessere abitativo per ogni cittadino.

Il tutto, arricchito da un excursus teatrale e letterario con il monologo “Dalla loggia al balcone: storie e racconti di una deportazione gentile” a cura di Santi Cherubini e con la lettura di testi selezionati dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.

Il convegno sarà moderato dal giornalista Massimo Frontera, esperto di social housing per Il Sole 24 Ore, e troverà il proprio cuore nella tavola rotonda al via dalle 15.00 con gli interventi “L’emergenza abitativa tra mercato e politiche pubbliche” della dottoressa Elena Molignoni (responsabile dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare Nomisma), “La gestione strategica dei servizi abitativi” della professoressa Eleonora Perobelli (docente della SDA Bocconi) ed “Edilizia pubblica e sociale in Europa: modelli di finanziamento a confronto” della dottoressa Alice Pittini (direttrice della ricerca di Housing Europe), prima dei due interventi “Rigenerazione architettonica e urbana dei grandi quartieri di case popolari - 20 anni in Francia” e “Oggi e domani: politiche per l’abitato popolare in Francia” a cura dell’architetto Silvia Casi.

La volontà di concretizzare le riflessioni e le idee emerse in politiche attive sarà testimoniata dalla presenza di numerose autorità tra cui Serena Spinelli (assessore regionale all’Edilizia Residenziale Pubblica) e l’onorevole Tiziana Nisini (vicepresidente dell’XI Commissione della Camera) a cui verranno assegnate le conclusioni.

La giornata, organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Arezzo e valida per il conferimento di crediti professionali, sarà aperta dai saluti di Alessandro Ghinelli (sindaco di Arezzo), Massimo Guasconi (presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena) e Monica Manneschi (presidente del Lode di Arezzo - Livello Ottimale Di Esercizio delle funzioni di edilizia residenziale pubblica), poi a entrare nel vivo degli interventi sarà il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi con “20 anni di case popolari nella Provincia di Arezzo”.

Ulteriori approfondimenti storici con riferimenti al territorio aretino saranno trattati dal professor Claudio Santori con “Casa dolce casa, un excursus attraverso i secoli” e dal professor Omar Ottonelli con “Il piano casa Fanfani”, poi verrà fornito un focus sulla situazione delle case popolari in altre provincie, in Toscana e in Italia. Ad alternarsi saranno infatti gli interventi “Edilizia residenziale in Italia, le sfide di oggi e i progetti futuri” di Marco Buttieri (presidente nazionale di Federcasa), “Il modello ERP in Toscana” di Nicola Perini (presidente della Cispel Toscana), “Un’esperienza di gestione ERP a livello territoriale” di Marcello Canovaro (presidente di Casalp - Casa Livorno e Provincia) e “Casa: un diritto negato ormai oltre l’emergenza” di Fabio Seggiani (segretario regionale del sindacato Sunia).

«Il convegno riunirà alcuni dei maggiori esperti del panorama nazionale ed estero - commenta Roggi. - L’edilizia residenziale pubblica ha un ruolo fondamentale per la tenuta sociale e abitativa del Paese, ma è in crisi per scarse risorse e scarse attenzioni: il sistema è in grave difficoltà, dunque da Arezzo vogliamo attivare un laboratorio di idee e progetti per procedere verso un miglior futuro».