MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Il futuro dell’ex Toscana tabacchi. L’area pronta per un nuovo utilizzo

I lavori sono quasi ultimati e la zona potrà essere destinata ad un altro insediamento industriale

In questo periodo nell’ex Toscana Tabacchi sono stati fatti interventi di bonifica

In questo periodo nell’ex Toscana Tabacchi sono stati fatti interventi di bonifica

In dirittura d’arrivo i lavori di bonifica della ex Toscana Tabacchi di Ambra, nel territorio di Bucine. L’area lungo la provinciale 540, a due passi dal centro della caratteristica frazione, è tornata di stretta attualità sulla base di un’interrogazione presentata di recente in Consiglio comunale dal gruppo "Sviluppo Comune". Gli esponenti di opposizione Emiliano Taranghelli e Irene Ciapi hanno amplificato in aula la voce dei residenti del paese preoccupati perché gli interventi in corso da alcune settimane, hanno affermato, "riguardano una situazione molto critica per la salute pubblica per la presenza di cemento amianto", in edifici vicini alle abitazioni. Da qui la richiesta agli amministratori di sapere quando sia prevista la conclusione del risanamento e se sarà risolutivo con la rimozione completa del materiale inquinante presente nel sito. A stretto giro è arrivata la risposta del sindaco Paolo Nannini: "Il nuovo proprietario ha quasi ultimato le operazioni per bonificare le aree del complesso dove ancora si trovano le coperture in eternit – ha affermato - e la messa in sicurezza degli immobili prevede anche la sostituzione di alcuni elementi strutturali". Uno spazio che potrà tornare quindi completamente a disposizione di imprenditori interessati ad insediarsi nella Valdambra rinnovando la vocazione industriale della zona. Finirà così in archivio la vicenda travagliata di un insediamento che fu sequestrato in parte nel 2013 dalla Forestale ( nella foto ) per la presenza di rifiuti speciali pericolosi e uno sversamento di idrocarburi nel vicino torrente. Non più destinato a produzione e trasformazione delle foglie di tabacco coltivate nel territorio ma ad altre tipologie di attività all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Da "mostrum" di tecnologia industriale, con i suoi 30 mila metri quadrati di edifici e 50 mila di terreno, la ex Tabacchi una volta messa in sicurezza definitivamente quindi aspira a sfruttare una seconda opportunità.

Giova ricordare la storia di una delle imprese a tratti locomotiva della valle e capace di occupare tra fissi e stagionali centinaia di lavoratori. Il periodo d’oro risale agli anni ‘70, ‘80 e ‘90, quando l’azienda era leader del mercato del celebre sigaro toscano. Uno sviluppo che modificò radicalmente anche le caratteristiche dell’agricoltura della zona, con le campagne trasformate in piantagioni di tabacco sostituendo le tradizione colture di cereali, e fece diventare l’impresa punto di riferimento per le multinazionali del settore.