MARCO CORSI
Cronaca

Il Galli ricorderà, con una serie di iniziative, Lorenzo Cipriani

L’ex giocatore di basket è morto a soli 65 anni il giorno di Pasqua.

Una storica squadra del Galli. Lorenzo Cipriani ha il numero 12

Una storica squadra del Galli. Lorenzo Cipriani ha il numero 12

Arezzo, 24 aprile 2025 – Anche la società Palagalli piange la scomparsa di Lorenzo Cipriani, ex giocatore e allenatore cresciuto tra le fila del C.S. Alberto Galli e figura di spicco nel panorama sportivo locale e nazionale. Cipriani si è spento il giorno di Pasqua, vinto da una malattia implacabile, lasciando un vuoto profondo nella comunità sportiva valdarnese e tra quanti lo hanno conosciuto. Come ha ricordato il presidente della società sportiva Palagalli Vincenzo Lorenzini, che è stato anche suo allenatore, solo pochi mesi fa, Cipriani aveva partecipato alle celebrazioni per i 50 anni dal titolo di Campione d’Italia categoria Allievi, conquistato nel 1974 a Caserta con la maglia del C.S. Alberto Galli, ricevendo dal Sindaco di San Giovanni Valentina Vadi lo scudetto celebrativo. In quella storica foto in alto, scattata proprio a Caserta, Lorenzo indossava la maglia numero 12, accanto ai compagni con cui aveva condiviso un percorso di crescita sportiva e personale che lo avrebbe condotto ben oltre i confini del parquet.

Lorenzini ha sottolineato che Cipriani ha saputo trasformare la passione per lo sport in un'autentica vocazione professionale, culminata nell'importante esperienza con il Milan Lab, centro di eccellenza per l’innovazione applicata allo sport. "Il suo amore per la pallacanestro - ha spiegato - nacque all’Oratorio Don Bosco, grazie al supporto dei genitori Tina e Teseo, che lo indirizzarono verso la squadra minibasket del C.S. Alberto Galli. Già in quegli anni, Cipriani si fece notare all’interno del leggendario “Gruppo-1 Verde”, capace di ottenere risultati storici come il secondo posto al Trofeo Coca Cola di Napoli nel 1971 e ben tre scudetti consecutivi tra il 1972 e il 1974." La sua carriera proseguì sul parquet come giocatore e poi a bordo campo come allenatore, fino a guidare con successo la prima squadra maschile del C.S. Alberto Galli.

Era un tempo in cui il club, grazie ai talenti lanciati nel basket nazionale, riuscì persino a finanziare la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport di via Bolzano, la stessa strada dove Lorenzo Cipriani aveva vissuto con la sua famiglia. Oltre al basket, si è distinto per l’impegno nel mondo dell’istruzione, insegnando con passione matematica e statistica all’ITIS Valdarno, prima di trasferirsi a Gallarate nel 2002 per intraprendere una nuova avventura professionale nel mondo del calcio, al servizio dell’AC Milan. "Da qualche anno era tornato nella sua terra, stabilendosi a Mercatale e continuando a coltivare le sue passioni, dedicandosi alla crescita dell’Area Sportiva di Bellosguardo a Cavriglia insieme ai figli, sempre con quell’entusiasmo contagioso che lo ha contraddistinto - ha ricordato Lorenzini - La notizia della malattia ha lasciato sgomenti amici, colleghi e la comunità sportiva che lo aveva visto crescere e affermarsi."

Tra chi lo ricorda con affetto, anche Mauro Ferrari, ex compagno di squadra e oggi scienziato di fama internazionale nel campo della ricerca oncologica, che non ha nascosto il dolore e lo sconcerto per la rapidità con cui la malattia ha portato via Lorenzo. La Palagalli, società erede del C.S. Alberto Galli, ha voluto esprimere pubblicamente il proprio cordoglio e l’intenzione di ricordare Cipriani attraverso iniziative educative e formative, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni quei valori che Lorenzo ha sempre incarnato: passione, competenza e spirito di squadra. "Caro Lorenzo, ci mancherai immensamente. Faremo del nostro meglio per onorare la tua memoria e ringraziarti di essere stato un amico e un compagno di viaggio", ha concluso, commosso, Vincenzo Lorenzini, che è stato anche suo allenatore e amico di sempre.