
Visita a Pieve Santo Stefano da parte del generale di corpo d’armata Ciro D’Angelo, comandante dell’Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare, al locale Centro Carabinieri Biodiversità. Ad accogliere l’alto ufficiale, anche il sindaco Claudio Marcelli (nella foto) e fra le due autorità c’è stato un breve confronto sull’attuale difficile situazione che tutti stiamo vivendo, dopodichè il primo cittadino ha ricordato la storia del Centro per la Biodiversità, realtà che nel corso degli anni non solo è stata capace di mantenere la sua specificità, ma che – anche grazie al suo comandante, il tenente colonnello Alberto Veracini e ai suoi validi collaboratori – si è affermata a livello internazionale, generando in questo modo una importante crescita a livello occupazionale. Marcelli ha anche sottolineato le molteplici collaborazioni instaurate nel corso del tempo fra il Comune e il Centro: l’annuale Festa degli Alberi, la presenza nelle scuole per far conoscere la biodiversità e in ultimo la disponibilità (nemmeno prevista sul piano istituzionale) dei Carabinieri Forestali nella sanificazione delle strade comunali quando lo scorso anno la pandemia era ancora nella fase iniziale.
Al termine del colloquio, si è proceduto con uno scambio di doni: il generale D’Angelo ha omaggiato il sindaco con un oggetto che raffigura lo stemma del Corpo e Marcelli ha contraccambiato con la consegna (peraltro molto apprezzata) delle copie di alcuni diari, quale testimonianza della presenza a Pieve dell’Archivio Nazionale, vera a propria "banca della memoria". Oltre ai diari, anche la forestale è da considerare a pieno titolo una delle eccellenze del Comune pievano, se non altro per le tante guardie che ha formato in sessanta anni di attività grazie al suo istituto professionale.