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Cronaca

Il "mare dei casentinesi" L’assalto anti-afa del weekend: il parco fluviale di Stia come Rimini

Da Firenze transitando per il Passo della Consuma arrivano moltissimi visitatori. Lunghe code di auto

Il "mare dei casentinesi"  L’assalto anti-afa del weekend:  il  parco fluviale di Stia come Rimini

Il "mare dei casentinesi" L’assalto anti-afa del weekend: il parco fluviale di Stia come Rimini

di Francesca Mangani

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I fiorentini scappano dal caldo, quella verso il Casentino è una vera e propria migrazione. Il Passo della Consuma è preso d’assalto: in centinaia si fermano a 1200 metri per godere di un po’ di refrigerio, sotto le piante che costeggiano la strada, ma i più sono diretti a Stia, al parco fluviale del Canto alla Rana. Così nel week end la Consuma diventa una coda continua di macchine che scappano dalla città alla ricerca di qualche grado in meno. E quella di oggi sarà un’altra giornata bollente, sia per le temperature, che continuano a registrare record, sia per il turismo casentinese che lo scorso week end ha fatto segnare numeri da capogiro. Il parco della Canto alla Rana di Stia si conferma la meta prescelta: in estate l’intera area si trasforma in una vera e propria spiaggia attrezzata, con un campo da beach volley, zone pic nic, panchine all’ombra, un parco giochi e un parco avventura per grandi e bambini, e a disposizione dei bagnanti anche una storica trattoria dove a merenda è possibile acquistare gelati e panini. A rendere ancora più attrattivo il Parco c’è l’area barbecue che affianca la zona sosta dedicata ai camper. Panchine e sedute in legno permettono ai turisti di organizzare grigliate in mezzo alla natura godendo di temperature più accettabili rispetto a quelle da record che si registrano ormai da settimane nelle città.

Il Parco del Canto alla Rana insomma si conferma a pieno titolo una delle mete più apprezzate della vallata. Lo scorso week end era praticamente impossibile trovare un posto auto, tanto che domenica le centinaia di macchine che costeggiavano l’ingresso al Parco, hanno bloccato il passaggio del campo sportivo di Stia. Le pozze e le cascatelle formate dal fiume Arno nella sua discesa da Stia verso la bassa vallata, sono considerate delle autentiche piscine naturali, fresche e incontaminate: un punto di riferimento per chi vuole difendersi dal caldo concedendosi un bagno circondato dal verde. I bagnanti, appassionati di tintarella, già dalle prime ore del giorno piazzano i loro ombrelloni lungo le sponde del fiume mentre gli sportivi si cimentano in avventurose risalite del fiume e spettacolari tuffi. Il Parco si è ormai trasformato a tutti gli effetti nella "Rimini casentinese".