Un vero e proprio investimento d’immagine oltre oceano grazie a Luca Pacioli, l’altro grande figlio e genio nato in città. La finestra di visibilità che Sansepolcro si è guadagnata a Città del Messico è stata notevole nella "tre giorni" di lavori dal titolo "Riscoprendo un genio: Luca Pacioli", organizzata dal Gruppo Salinas, eccellenza imprenditoriale del Paese centroamericano con in testa il presidente del consiglio di amministrazione, Ricardo Salinas Pliego, che si è appassionato alla figura del frate matematico biturgense, padre della moderna ragioneria, fin da quando studiava all’università, leggendo la "Summa", che è stata poi illustrata da Paola Scortecci, applaudita archivista della biblioteca di Sansepolcro. "Noi stessi non credevamo alle dimensioni di questo progetto – ha detto il sindaco Fabrizio Innocenti, volato in Messico assieme all’assessore Francesca Mercati – tanto che anche nella preparazione dei tavoli per le conviviali si ispiravano a Pacioli, conosciuto con una certa familiarità dagli studiosi dell’altra parte del globo. Non lo nego: mi sono emozionato ogni volta che si parlava del Borgo, peraltro presentato attraverso un breve quanto eccezionale video che avevamo preparato. Un evento in pompa magna, insomma". Sansepolcro, seppure con colpevole ritardo, ha ora le idee chiare sulla portata di Luca Pacioli, degno comprimario (anche nella matematica) di Piero della Francesca e ha capito che finora non gli era stata data la giusta considerazione, alla luce della grande risonanza emersa a Città del Messico. Vi sarà ora un seguito? "Si parla di ripetere questa esperienza in Vaticano il prossimo anno, che sarà quello del Giubileo – ha detto l’assessore Mercati – e di farlo anche a Sansepolcro. Credo poi che sia stato importante rinsaldare i rapporti con gli studiosi di Pacioli e alludo anche a quelli italiani. Mi riferisco al professor Fabio Santini dell’Università di Perugia, relatore in Messico, per portare gli studenti a Sansepolcro e al professor Massimo Ciambotti dell’Università di Urbino, che ci ha stimolato nel creare una sorta di "Pacioli-teca" all’interno della nostra biblioteca". Al frate minore conventuale è stata dedicata anche una canzone, la cui esecuzione ha chiuso la memorabile esperienza messicana.
CronacaIl matematico Pacioli conquista il Messico: verso altri convegni