LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Il Metodo Rondine entra in classe. Sezioni speciali in tutta la Toscana

Patto di ferro con il mondo delle aule con la firma dell’accordo tra l’ufficio regionale e la Cittadella. La sperimentazione sulla didattica è già presente in tante regioni: rafforzamento anche sulla provincia.

. dg dell’Usr Toscana, Ernesto Pellecchia e il presidente della Cittadella Franco Vaccari firmano il protocollo d’intesa per la Sezione Rondine nelle scuole

. dg dell’Usr Toscana, Ernesto Pellecchia e il presidente della Cittadella Franco Vaccari firmano il protocollo d’intesa per la Sezione Rondine nelle scuole

Il "metodo" Rondine stringe un patto di ferro con la scuola. Il "filo d’acciaio" è il protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e la Cittadella della pace. Lo hanno siglato ieri il direttore generale dell’Usr Toscana, Ernesto Pellecchia e il presidente Franco Vaccari nel borgo alle porte di Arezzo. Presente anche Lorenzo Pierazzi, direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale e i rappresentanti delle scuole aretine che hanno già attivato la Sezione Rondine. L’obiettivo? Promuovere collaborazioni nell’attività didattica, di studio, ricerca e sperimentazione, finalizzate a favorire il dialogo e la convivenza pacifica tra gli studenti.

"Un importante momento, non solo formale, che va a rinnovare e potenziare un accordo già esistente e un impegno che sancisce la piena volontà di adoperarci affinché questa metodologia venga sempre più diffusa nelle realtà scolastiche, non solo della regione ma anche nell’ambito nazionale - dichiara il direttore generale Ernesto Pellecchia - L’obiettivo concreto che ci stiamo dando è la diffusione del metodo Rondine, della cui validità sono sempre più convinto anche a fronte delle tante manifestazioni d’interesse e dei risultati già ottenuti e soprattutto perché rappresenta un valore aggiunto per la scuola: un arricchimento dell’offerta formativa su una tematica estremante importante quale la gestione dei conflitti e l’educazione alla pace". Un impegno che si traduce nel promuovere le attività di Rondine nelle scuole toscane a partire proprio dalla diffusione della sperimentazione Sezione Rondine, un’offerta formativa per gli istituti superiori e le secondarie di primo grado che integra il "metodo" Rondine alla didattica offrendo un’esperienza educativa e di crescita umana e relazionale.

"La scuola ha bisogno di aggiornarsi velocemente per rispondere ai repentini cambiamenti del mondo e per formare cittadini globali, maturi e capaci di navigare nella complessità di un’era di conflitti esasperati. Il metodo Rondine intende rispondere a questo bisogno e la firma di questo protocollo segna questo nuovo passo di grande riconoscimento", commenta Vaccari. Apripista del progetto, il territorio aretino e la rete scolastica che ha attivato per prima la sperimentazione nel 2021 e oggi rinnova l’impegno con un "nuovo cammino di crescita, come ha ricordato Pierazzi. Alla firma del protocollo erano presenti i dirigenti scolastici di tutti gli istituti scolastici della provincia.