REDAZIONE AREZZO

Il mio amico Giacomo. Riccio, omaggio a Puccini

Lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 21 al Teatro degli Antei di Pratovecchio, Alessandro Riccio porta in scena "Il mio...

Lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 21 al Teatro degli Antei di Pratovecchio, Alessandro Riccio porta in scena "Il mio...

Lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 21 al Teatro degli Antei di Pratovecchio, Alessandro Riccio porta in scena "Il mio...

Lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 21 al Teatro degli Antei di Pratovecchio, Alessandro Riccio porta in scena "Il mio amico Giacomo". Con le musiche Giacomo Puccini, si tratta di uno spettacolo teatral-musicale scritto e diretto dallo stesso Riccio.

Alla sua quarta produzione con l’Ort, Alessandro Riccio porta in scena un omaggio a Giacomo Puccini, il compositore più "popolare" di sempre, scomparso esattamente 100 anni fa, mescolando concerto e spettacolo. Riccio, noto per la sua versatilità comica e abilità come attore cantante, è accompagnato dall’Ensemble di archi e fiati dell’Ort.

Il protagonista questa volta è il macchinista Giacomo, tecnico di palcoscenico esperto. Un uomo forte, pratico, introverso che però si emoziona al cospetto di quelle trascinanti arie che, distraggono, portano lontano. Uno spettacolo nello stile di Riccio, forte della sua capacità di trasformista comico e di attore cantante, il quale riesce ogni volta a rendere la musica colta a portata di mano, udibile per tutti.

Sul palcoscenico, accompagnarlo musicalmente spetta ancora una volta all’Ensemble di archi e fiati dell’Orchestra regionale toscana.

Lo spettacolo ha debuttato per l’occasione nel 2024, anno pucciniano che celebra i 100 anni della morte del compositore lucchese.

"Un’orchestra è un organismo vivente, composto da tanti elementi: musicisti, cantanti, direttori, compositori. Tante parti, più o meno vistose, senza la presenza di ciascuna delle quali non si può fare spettacolo – si legge nelle note di regia dello spettacolo – E Giacomo lo sa, che senza le sue braccia muscolose da esperto macchinista, non sarebbe possibile sistemare il palco, posizionare fari, controllare ogni dettaglio sulla sicurezza. Lui sa di essere fondamentale, mentre un ensemble di musicisti sta provando sul palcoscenico alcuni pezzi, un legame inaspettato nasce tra le coinvolgenti musiche di Puccini, e il lavoro pratico, materiale del macchinista. Impossibile trattenere le emozioni al cospetto di quelle trascinanti arie che, distraggono, portano lontano, spingono a immedesimarsi in Tosca, Scarpia, Schicchi, Madama Butterfly, Mimi, Marcello".