LUCIA BIGOZZI
Cronaca

"Il mio faccia a faccia con il Re". Mercati nella ’corte’ del sovrano. Guida Carlo ai misteri delle piante

L’imprenditore tra i pochi ammessi all’incontro. "Voleva sapere tutto sulle coltivazioni medicinali". Il mondo di Aboca raccontato all’ospite: la circolarità, gli effetti della natura sul benessere, gli stili di vita . .

Massimo Mercati insieme al pool di studiosi e imprenditori che hanno incontrato a Roma re Carlo III

Massimo Mercati insieme al pool di studiosi e imprenditori che hanno incontrato a Roma re Carlo III

Un gruppo ristretto e selezionaitissimo di imprenditori e ricercatori alla "corte" di Re Carlo. Per parlare di innovazione e progetti green. Con al centro l’importanza della natura per la salute e il benessere delle persone. Nei giardini della della residenza dell’Ambasciatore di Gran Bretagna a Roma, un pool di scienziati, ricercatori, dirigenti d’azienda inseriti nel circuito della "Alleanza per la Bioeconomia Circolare", ha spiegato al sovrano come "l’esposizione alla natura, anche grazie alle foreste urbane, può migliorare la salute" e potenziare il benessere.

Nel gruppo ristretto di manager, anche Massimo Mercati Ceo di Aboca che fa parte del circuito Cba ed è una delle aziende protagoniste che sostengono il progetto Living Lab. Si tratta di "paesaggi rigenerativi che uniscono scienza, tecnologia e conoscenze tradizionali per rigenerare in modo olistico i paesaggi, sostenere le comunità e ripensare le filiere produttive di creazione di valore", si legge in una nota. Re Carlo III si è mostrato interessato e ha chiesto dettagli sul progetto "per la nascita, in Italia, del Living Lab per le piante medicinali, finanziato da Aboca, che ha avviato la sperimentazione sulla produzione di piante medicinali con sistemi di coltivazione agro-forestale e in paesaggi rigenerativi e resilienti dell’Italia centrale". L’obiettivo è quello di valutarne "scientificamente l’effetto sulla biodiversità, sul sequestro di carbonio nonché sulla salute del suolo e sulle implicazioni socio-economiche". Mercati ha spiegato al sovrano le peculiarità del lavoro di ricerca e sperimentazione che Aboca porta avanti da sempre e sottolineato l’importanza di lavorare a nuovi stili di vita con al centro i benefici della natura. Non solo, Mercati ha anche conferma l’impegno in Valtiberina per la messa a terra di progetti di bioeconomia circolare".

Gli approcci scientifici e la strumentazione per le misure ambientali che sono alla base della

rete globale di Living Labs di Cba sono stati illustrati al sovrano da Matilda van den Bosch, ricercatrice di Cba di Efi-Biocities (Istituto Forestale Europeo) ha presentato gli ultimi risultati della ricerca che evidenzia l’importanza dell’esposizione alla natura proprio attraverso la creazione di foreste urbane. Una novità che contribuisce al benessere anche "mentale tra i giovani".

Il Living Lab Cba-Aboca ha avviato la sperimentazione sulla "produzione di piante medicinali con sistemi di coltivazione agro-forestale e in paesaggi rigenerativi e resilienti dell’Italia centrale, con lo scopo di valutarne scientificamente l’effetto sulla biodiversità, sul sequestro di carbonio nonché sulla salute del suolo e sulle implicazioni socio-economiche".

Un’avanguardia nella ricerca di cui Aboca è tra i precursori. La Cba collabora con scienziati, ma anche con "comunità indigene, aziende e governi locli per sviluppare Living Lab per paesaggi rigenerativi".