
Enrico Rossi con D'Urso e Ceccarelli
Arezzo, 8 luglio 2020 - I sindaci di Bibbiena e Sansepolceo pendono dalle labbra di Antonio D’Urso, che tra le pieghe del San Donato racconta anche il destino degli altri ospedali: scoprono che in Casentino andranno 6 milioni e al Borgo 12, tra pre-triage, riorganizzazione e interventi antisismici. Altri due dovrebbero essere destinati alla Fratta, la Gruccia saprà nei prossimi giorni cosa la aspetta.
Gli ospedali, spiega la Asl, agiranno in sinergia: è uno dei punti «sensibili», se questo comportasse spostamenti di pazienti in provincia anche dalla città le proteste, come in passato, sarebbero dietro l’angolo. Ma intanto si alza il sipario sul «nuovo» San Donato. Che vedrà una rivoluzione dei reparti. Proviamo a raccontarla? La prima scala sarà quella degli ambulatori, con la libera professione al quinto, la diabetologia al terzo, i poliambulatori medici al secondo e quelli chirurgici al primo.
Nella seconda scala l’ostetricia ambulatoriale e la ginecologia al secondo, la radiologia al primo, la medicina nucleare al piano zero. Dal terzio al quinto tutta l’area chirurgica, che viene concentrata tra il secondo e il terzo settore. In stretto collegamento con la cardiologia, reparto rafforzato anche nel suo percorso: al quarto piano della terza scala la vascolare, di fronte l’Utic e la Emodinamica.
Quarta scala completata dalla geriatria al terzo piano e dalla pediatria al secondo: nei paralleli reparti della seconda scala l’area chirurgica, il Rooming in e al primo piano medicina d’urgenza. Traslocata per ampliare il pronto soccorso.
Quinta scala? Medicina interna al terzo, ematologia al secondo , neurologia al primo, dialisi allo zero,. Alla sesta l’area Covid: bronco pneumologia al secondo e malattie infettive al primo. Terapia intensiva si allarga al piano terra del’anello interno, sfrattando gli uffici tecnici. Collegato alla chirurgia un blocco operatorio con dieci sale da realizzare con due lotti successivi. L’area medica sarà tutta tra la quarta e la sesta scala, in modo da avvicinarla al pronto soccorso.
Dentro al pronto occorso anche quelli specialistici: otorino, oculistica e pediatria, finora nelle unità operative. La terza scala farà da porta d’accesso ad aree mediche e chirurgiche. Molti dei reparti dovranno essere ristrutturati, la prima scala subirà drastici interventi antisismici.