
di Giorgio Pulzelli
"Fredy Pacini doveva essere scagionato molto prima". Questo il parere del suo paese al momento del fatto e rimasto inalterato nel tempo. Poche le osservazioni contrarie, appena sussurrate e non proprio convinte. Infatti, oltre 2 mila persone, tra i manifestanti anche il sindaco di Monte San Savino Margherita Scarpellini, mezzo paese e persone arrivate da altre città, parteciparono, da subito, alla fiaccolata promossa in sostegno di Fredy il commerciante che sparò e uccise, il 28 novembre 2018, il 29enne moldavo Vitalie Tonjoc Mircea durante un tentativo di furto, l’ennesimo che aveva subito nella sua azienda, al punto che Fredy aveva deciso di stare in officina giorno e notte, lontano dai familiari. E nel soppalco dell’azienda aveva allestito una stanza, uso cucina e camera, un piccolo bagno.
Il gruppo pubblico "Io sto con Fredy" creato su Face Book, a sostegno del gommista, raggiunse il numero di oltre 35.000 membri , persone di ogni parte d’Italia che invocavano il proscioglimento di Fredy per legittima difesa. E, il caso, dopo due richieste di archiviazione di due diversi PM, è stato archiviato solo ieri, dal GIP di Arezzo Fabio Lombardo che ha applicato la nuova legge sulla legittima difesa avendo Fredy agito in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto.
In molti ieri , anche se Fredy e la famiglia, dopo oltre due anni di sofferenza, devono metabolizzare la buona notizia, hanno voluto incontrare l’uomo, complimentarsi, salutarlo . Tanti gli sms. A rilasciare una prima dichiarazione ufficiale proprio il sindaco Margherita Scarpellini: "Doppia soddisfazione- ha detto- sul piano umano per Fredy e la famiglia e dall’altra perché la giustizia ha chiarito definitivamente come si sono svolti i fatti." In pratica, è stato chiarito che in questo caso non c’era un giustiziere".
Simile il commento dell’assessore alla protezione civile e Polizia Municipale Nicola Meacci:" Finalmente si pone fine, nella direzione che tutti auspicavano, dopo due richieste di archiviazione, ad un caso che ha tenuto in ansia Fredy e la famiglia per lungo tempo".
Ovviamente, nel social creato per Fredy, sono tantissimi a lasciare post di felicitazioni , taluni anche polemici nei confronti della magistratura. Al Monte è zona rossa ma sono tanti quelli che hanno brindato lontano dai bar. Lo hanno fatto al bar Karisma, al Madison, al bar Le Fonti e nei tre locali ieri aperti nel centro cittadino. Stringato, ma che sintetizza tutto, il commento di Fabio Fucini, uno dei fondatori del gruppo social di Fredy: " Finalmente un atto di giustizia." Sabrina Peruzzi: "Felice per Fredy si è alleggerito di un peso anche se tutto non tornerà come prima, per lui e la famiglia." Enrico Sacchetti : "Una telenovela ma meglio tardi che mai." Gli fa eco Massimo Braconi:" Era l’ora."
Federico Grazi: "In uno Stato normale il fascicolo doveva essere aperto e richiuso dopo un paio di mesi e non dopo due anni e quattro mesi." Daniela Giannelli: "Meno male, questa famiglia non ne poteva proprio più e quanto a Fredy il suo sguardo e i suoi silenzi, il respiro erano assordanti." Walter Fioretti: "Ottimo. Finalmente una buona notizia." Luciano Giustini: "Una giustizia che difende le persone oneste, finalmente." Imma Caputo :" I ladri devono sapere che corrono rischi seri. Anche se col rallentatore benissimo l’archiviazione del caso."
Marcello Sacconi: "Alè. E che sia l’inizio di una nuova fase della giustizia." Costantino Sacconi: "E’ finita. Era diventata una telenovela." Daniela Giannelli: "Fredy è stato una vittima e per lui la vita è cambiata in questi anni." Alberto Ceccherini: "Bellissima notizia e auguro a Fredy e alla famiglia il meglio." Antonio Mastronardi: " Fredy ha sofferto e soffriva. Con questa archiviazione deve resettare il passato, cancellare l’accaduto anche se non sarà facile".