LUCA AMODIO
Cronaca

"Il paese è sporco e non paghiamo". Il sindaco fa l’indagine e lancia l’anatema contro il gestore

Il sindaco di Monte San Savino Bennati chiede a Sei Toscana di scorporare "i disservizi subìti ad agosto". Ato: sollecitato un confronto

Un servizio di raccolta rifiuti

Un servizio di raccolta rifiuti

Monte San Savino (Arezzo), 1 settembre 2023 – "Sei Toscana non pulisce, il Comune non paga". Si può riassumere così la querelle tra il municipio Savinese e il gestore dei servizi rifiuti della provincia di Arezzo, ben esplicitata dalle parole del primo cittadino Gianni Bennati che ci dice "il centro storico di Monte San Savino durante l’estate è stato lasciato a sé stesso: per questo vogliamo dare un forte segnale a Sei Toscana".

E così è stato. "Dopo alcune segnalazioni arrivate dai cittadini, già nell’estate scorsa, sempre nello stesso periodo, ho incaricato gli agenti della polizia municipale di indagare e monitorare l’azione del gestore nel mese clou della stagione estiva", ci racconta il sindaco che tra l’altro, vivendo nel centro storico, ha toccato con mano la situazione.

Il 28 del mese stesso è arrivata sulla scrivania di Bennati la relazione dei vigili urbani che è stata immediatamente inoltrata agli uffici competenti del gestore del servizio rifiuti così come ad Ato Toscana Sud: un vero e proprio "J’accuse".

Sono emersi, scrive Bennati nella missiva, "palesi, reiterati ed evidenti disservizi", soprattutto tra le mura del paese.

Come si legge nel documento si tratta della mancata pulizia delle strade, "tant’è che sono stati fotografati nello stesso posto ecrementi, carte e mozziconi ma anche del mancato lavaggio delle strade", chiosa Bennati. E c’è di più: negli altri punti della lettera viene anche evidenziato il mancato svuotamento dei cestini, per vari periodi, specie nei giardini pubblici e nella zona esterna di Porta Romana e del Monumento ai Caduti.

E, dulcis in fondo, cassonetti del centro storico e delle zone limitrofe sporchi e maleodoranti, sottolinea a concludere il documento. Il risultato? "I disservizi di cui sopra hanno creato un danno di immagine notevole al nostro comune, proprio in un periodo di alta frequenza turistica", dice senza mezzi termini Bennati nell’arringa.

Per questo motivo il sindaco ha dago incarico al’ufficio ragioneria di scorporare il pagamento del servizio nel mese di agosto 2023, cioè di non saldare tutte quelle prestazioni non erogate: "non intendiamo corrispondere una somma per un servizio non erogato, essendo evidente l’inadempimento", tuona il primo cittadino.

Così ha concluso Bennati riservandosi di intraprendere ogni azione legale ritenuta utile e necessaria, oltre che alla volontà di mettere in campo un capillare controllo delle attività del gestore. "Tempestivamente è arriva la risposta di Ato, l’autorità di controllo del servizio gestione rifiuti", ci spiega il sindaco. Ato ha chiesto a Sei Toscana di inviare una relazione di chiarimento mentre al comune di Monte San Savino la richiesta di pagare il servizio anche per il mese di agosto chiedendo ad entrambe le parti un incontro chiarificatore.