LAURA LUCENTE
Cronaca

Il parterre de roi della mostra. Monicelli, Ferragamo e Bertelli. Negli anni sfilata di personaggi

Il Premio Cortonantiquaria nasce nel 2001, proprio in concomitanza con il varo del nuovo nome della mostra . Riconoscimenti per uomini e donne che con la loro storia professionale hanno rappresentato un esempio .

Il parterre de roi della mostra. Monicelli, Ferragamo e Bertelli. Negli anni sfilata di personaggi

Nel 2022 Elisabetta Belloni alla guida dei servizi segreti nazionali ha ricevuto il premio

È uno degli appuntamenti più significativi, che hanno caratterizzato gli ultimi decenni della mostra. Il Premio Cortonantiquaria nasce nel 2001, proprio in concomitanza con il varo del nuovo nome della mostra e si è saputo imporre come uno degli eventi di maggior richiamo e prestigio per l’intera città di Cortona. L’idea è quella di premiare uomini e donne, ma anche istituzioni, che con la loro storia umana e professionale abbiano rappresentato un modello ed un esempio alto del genio umano e dell’impegno verso la cultura e la sua diffusione ed abbiano un legame speciale con la città di Cortona. La lista dei premiati è andata via via ad ingrossarsi di nomi che contano. Ad aprire le danze, nel 2001 fu un grande del cinema italiano, Mario Monicelli, padre della Commedia all’Italiana. Il suo legame con la città risale al 1985 quando girò qui il film "Le due vite di Mattia Pascal" con protagonista l’indimenticabile Marcello Mastroianni. Suo anche un cameo nella pellicola hollywoodiana "Sotto il sole della Toscana", interpretato da Diane Lane, ispirato al best seller di Frances Mayes, che tanta fortuna e pubblicità ha portato alla città etrusca. Nel 2002 fu la volta di Nicola Arigliano il cantante sincopato di "Amorevole" e "I sing ammore". Nel 2003 fu il fondatore della mostra antiquaria Giulio Stanganini a ricevere l’abbraccio della sua mostra. Seguì nel 2004 il musicista Andrè Rieu, celebre reinterprete di musica classica e leggera, che a Cortona tenne un concerto rimasto nella memoria, Philippe Daverio (2005), uno dei critici d’arte più noti, lo stilista Nicola Balestra (2006) e l’imprenditore aretino Patrizio Bertelli (2007). Nel 2008 fu il turno di Inge Feltrinelli che di Cortona aveva fatto una seconda patria, personale e della casa editrice da lei a lungo guidata. Seguirono ancora al grande imprenditore vitivinicolo Piero Antinori (2009), Franco Migliacci (2010), uno dei più celebri compositori italiani di musica leggera, lo scultore di origine greca Jannis Kounellis (2011), il giornalista Giovanni Floris, (2012) il principe dei talk show politici con origini cortonesi, l’imprenditore Tonino Lamborghini (2013) e Ferruccio Ferragamo (2014). Il 2015 è l’anno di Zahi Hawass, notissimo archeologo ed egittologo, cui succede nel 2016 Romana Severini, figlia del maestro futurista Gino. Nel 2017 va per la prima volta non a un personaggio ma a un’istituzione, la Scuola Normale di Pisa, per il 40ennale rapporto di collaborazione e amicizia con la città. Nel 2018 è il musicista Paolo Fresu a fregiarsi del premio a cui segue l’università della Georgia (2019). Nell’anno della pandemia il riconoscimento non va ad un solo vincitore ma a 18 soggetti ed organismi diversi che si sono particolarmente distinti sul territorio durante l’emergenza Covid-19. Il 2021 è la volta direttore del Dipartimento di Neurochirurgia all’Istituto Carlo Besta di Milano Francesco Di Meco che da anni vive a Cortona dove ha stabilito un forte legame con la comunità locale. Nel 2022 c’è Elisabetta Belloni alla guida dei servizi segreti nazionali (2022) e lo scorso anno Vittorio Sgarbi. Dal 2022 la direzione della mostra ha istituito anche il Premio Cortonantiquaria Arte già consegnato a ìTullio De Piscopo (2022) Francesco Santucci (2023). Quest’anno spetta all’attrice Carla Romanelli Crowther.