MARCO CORSI
Cronaca

Il Pd e il caso primarie. Di Ponte rompe gli indugi: "Scendo in campo"

Il vice sindaco di Terranuova aveva proposto il voto di area sul futuro sindaco. Il partito non ha risposto: si decide a metà ottobre nell’assemblea comunale.

"Sì, mi candiderei e accetterei la sfida di proporre le mie idee e le mie scelte per l’attuazione degli obiettivi programmatici definiti dalla coalizione di centrosinistra". L’attuale vicesindaco di Terranuova Mauro di Ponte, per la prima volta in maniera ufficiale, annuncia la sua candidatura nel caso il Pd aprisse alla proposta di scegliere il candidato sindaco attraverso le consultazioni. Una decisione di cui si discuterà poco prima della metà ottobre, quando è in programma l’assemblea del partito. Ad oggi, infatti, non c’è stata alcuna risposta alle sollecitazioni avanzate da Di Ponte e se ne parlerà in quella sede. "Sarà l’occasione per confrontarci e arrivare a una conclusione che io auspico valorizzi il coinvolgimento degli iscritti, dei simpatizzanti e degli elettori - ha aggiunto l’attuale vice sindaco - Chiudersi a riccio non rientra nella nostra identità e spero che tutti i miei compagni e amici, di partito e di coalizione, siano consapevoli di quanto sia necessario far partecipare i cittadini a una scelta così importante". Nel caso, Di Ponte sarebbe della partita. "L’esperienza amministrativa che mi è stato dato l’onore di svolgere, mi ha insegnato molte cose che vorrei mettere a frutto per assicurare ai terranuovesi qualità della vita e buon governo del comune - ha detto - Per il resto sono certo che sarebbe una competizione basata sui contenuti e su una condivisione profonda dei valori della nostra coalizione.

Del resto - ha aggiunto - le Primarie sono il metodo più democratico, inclusivo e trasparente di selezione del prossimo candidato sindaco. Favorire la partecipazione non ha solo un alto valore politico, ma costituisce altresì un fattore positivo sul piano economico e sociale. La crescita che ha avuto il nostro comune in questi anni ha visto, sempre, la partecipazione dei cittadini, il dialogo costante con il tessuto associativo e il mondo del lavoro, quali elementi chiave e, talvolta, veri e propri propulsori di sviluppo della nostra comunità". Di Ponte ha poi parlato dei temi chiave che la prossima amministrazione si troverà ad affrontare. Dalla gestione del bilancio e dei fondi europei alla semplificazione delle procedure amministrative; dalla riduzione dell’impatto della tassazione comunale su cittadini e famiglie in difficoltà all’attuazione di manovre economiche a sostegno dei redditi più bassi. Poi le infrastrutture, con la conclusione della Bretella Coste-Casello, il recupero di alcuni edifici del centro storico, la valorizzazione del territorio agricolo e il decoro urbano. Ma adesso la priorità è decidere la strada da intraprendere. E lo deciderà il Partito Democratico.