E’ stata una delle edizioni più riuscite degli ultimi anni. Un Perdono di alto livello quello che si è concluso ieri sera a San Giovanni, ricco di eventi e, soprattutto di pubblico. Migliaia di persone, nel week end, hanno preso d’assalto il cuore della città, per i concerti di Walter Sterbini e Bobby Solo, per lo spettacolo del gruppo Mascarìa, con pizziche e balli della tradizione meridionale, ma anche per "Il Perdono dei sapori e dei saperi", il grande mercato. Ieri il gran finale. Ultimo giorno di appuntamenti e eventi, mentre il luna park rimarrà allestito, in via eccezionale, fino a stasera. Evento clou, a fianco di Palazzo d’Arnolfo, un incontro curato da Dario Cecchini, il re della carne, il "macellaio poeta" che in primavera aprirà la sua attività in città. Cecchini ha intrattenuto i presenti a "chiacchiere e panini". In serata, in piazza Masaccio, si è tenuto il Concerto del Perdono e, alle 23, occhi al cielo per lo spettacolo pirotecnico della Pirotecnica Soldi. La manifestazione e ha avuto un occhio di riguardo anche per la cultura. Sia domenica che ieri, dalle 16,30 alle 19, alla Cappella dei Pellegrini, c’è stata l’apertura straordinaria della mostra di presepi "Charles, l’uomo che scrisse il Natale" ispirata a "Canto di Natale" di Charles Dickens e curata dell’Associazione culturale "Natale nel mondo". Fulcro dell’esposizione la Natività dell’artista sangiovannese Luciano Mori che ha rappresentato la città del Marzocco al festival Francesco 4.0 che si è tenuto al Santuario della Verna dall’11 al 20 agosto di quest’anno. Per celebrare gli 800 anni dal primo presepe di Greccio, realizzato da San Francesco d’Assisi, l’associazione culturale Natale nel Mondo, con il sostegno del Comune di San Giovanni, ha infatti collaborato all’allestimento di una suggestiva esposizione d’arte presepiale nella grotta del Sasso Spicco dove San Francesco si recava a pregare nel complesso monumentale del Santuario. L’opera di Luciano Mori, socio dell’associazione Natale nel mondo, è costituita da un’originale Natività interpretata con un’intensa e approfondita ricerca di costumi rinascimentali ripresi dalla "Adorazione dei Magi" di Masaccio, opera custodita a Berlino nei musei statali e ambientata sotto il loggiato d’Arnolfo.
CronacaIl Perdono di San Giovanni va oltre la tradizione: vince tra spettacoli, musica e sapori