Richiesti a Prefetto, Questure e rappresentanti delle forze dell’ordine da sindaci e categorie economiche, i controlli a tappeto implementati in Valdarno, cominciano a dare i primi frutti. A inizio novembre, nella riunione del Tavolo del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, tenuta in Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni, era stato corale l’appello ai tutori della legge per un giro di vite contro la microcriminalità per mitigare la percezione di insicurezza della popolazione di fronte al moltiplicarsi di episodi, dalle spaccate ai borseggi, che avevano creato allarme sociale. Una preoccupazione raccolta da chi di dovere e dal pomeriggio di venerdì e fino alle prime ore del sabato si è intensificata la presenza delle pattuglie dei Carabinieri della Compagnia sangiovannese nei principali centri della vallata e in particolare nell’abitato montevarchino e a Terranuova Bracciolini, acclamata capitale della movida del comprensorio. Il servizio a largo raggio si proponeva di contrastare i reati contro il patrimonio e legati a spaccio e uso di droga, oltre alle verifiche delle aree considerate a rischio anche per le segnalazioni dei residenti e il bilancio in cifre certifica quattro denunce inflitte dai militari. Dovrà rispondere di tentato furto aggravato un trentaseienne albanese che aveva cercato di scassinare la biglietteria automatica della stazione ferroviaria di Montevarchi. Ritrovata anche l’attrezzatura necessaria per portare a termine il lavoro illegale. Sempre nella città di Benedetto Varchi è stato pizzicato e deferito all’autorità giudiziaria un tunisino di 42 anni che aveva sottratto merce dagli scaffali del supermercato Coop senza passare dalla cassa.
Non è mancato poi l’intervento degli uomini della Benemerita per sedare una lite scoppiata per i classici futili motivi e durante gli accertamenti un valdarnese di 61 anni è stato scoperto con un coltello di genere proibito e denunciato per porto abusivo di armi. Ore di lavoro anche lungo le arterie del fondovalle e il consuntivo parla di 109 persone e 33 veicoli controllati. Al volante di uno di questi si era messo un cittadino spagnolo di 51 anni che, fermato al posto di blocco, ha esibito una patente di guida falsa e sarà chiamato a dar conto del reato di falsità materiale, mentre un giovane è stato segnalato alla Prefettura aretina come consumatore di stupefacenti perché trovato con una dose di cocaina. Non sono emerse irregolarità invece su un altro versante, ovvero quello degli esercizi pubblici. I Carabinieri ne hanno visitati tre, tutti risultati in regola.