GAIA PAPI
Cronaca

Il Pionta pronto alla riqualificazione. Lucherini: "Un regalo agli aretini". I progetti per l’area da 25 ettari

L’assessore: "Un ambito strategico per le sue funzioni pubbliche legate alla sanità, alla cultura e allo svago". L’area tra ferrovia e ospedale coinvolge la proprietà di Asl Sud Est, Università, Comune e Provincia .

Il Pionta si prepara alla fase finale che porterà alla sua riqualificazione. L’incontro per illustrare il piano di recupero

Il Pionta si prepara alla fase finale che porterà alla sua riqualificazione. L’incontro per illustrare il piano di recupero

Il Pionta si prepara alla fase finale che porterà alla sua riqualificazione. "Spero che gli aretini possano partire per le ferie estive con questo bel regalo acquisito" ha detto l’assessore Francesca Lucherini, ieri, in occasione dell’incontro per illustrare il piano di recupero che si è svolto alla "Palazzina Donne" del campus dell’Università di Siena. "Il Pionta rappresenta un ambito strategico per la città sia per la sua posizione limitrofa al centro storico che per la presenza, al suo interno, di funzioni pubbliche legate alla sanità, alla cultura e allo svago. Caratterizzata da forte potenzialità sia in termini di servizi che di valori storici e architettonici, l’area presenta margini di miglioramento e noi lavoriamo per questo". Venticinque ettari tra ferrovia e area ospedaliera che coinvolgono le proprietà di Asl , Università di Siena, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo.

Il relativo piano attuativo intende promuovere la riqualificazione urbanistica della collina in una sintesi di esigenze e proposte. "In questo tipo di operazione – spiega Lucherini – è stata fondamentale la collaborazione messa in atto fra i soggetti pubblici e privati. In particolare, il piano di recupero tiene conto degli esiti del percorso partecipativo, promosso nel 2022 dall’Università di Siena in collaborazione con Narrazioni Urbane, finanziato dall’Autorità per la partecipazione della Regione e con il patrocinio del Comune, che ha attivato una riflessione collettiva sul luogo, propedeutica al masterplan attuale". Le principali tematiche in esso contenuto riguardano: la promozione della fruizione ciclabile e pedonale del parco con limitazioni al transito dei veicoli, la riqualificazione degli accessi esistenti e l’aggiunta di tre nuovi, l’allestimento di aree destinate a spettacoli all’aperto, la valorizzazione delle attrezzature sportive, delle aree giochi, degli scavi archeologici e degli edifici prevedendo da un lato l’implementazione delle loro funzioni, dall’altro la possibilità di insediarne di ulteriori, compatibili con il loro carattere storico e nell’ottica di un riutilizzo e recupero.

Il piano è già stato adottato lo scorso 31 ottobre dal Consiglio Comunale. In quell’occasione l’assessore Lucherini spiegò: "Il Comune è proprietario del verde e di una modesta palazzina altrimenti la maggior parte degli edifici è di proprietà di Asl e Università. La nostra prima idea è stata dunque quella di rendere più vivibile il parco anche attraverso nuovi ingressi e parcheggi. E un’entrata a gradoni, ulteriore rispetto a quelle esistenti, è concepita in fondo a viale Cittadini dove arriva adesso la doppia canna del Baldaccio, con una bella panoramica su tutto il complesso e alle spalle lo skyline del centro storico". Ora, il prossimo step sarà la definitiva approvazione sempre da parte dell’aula. "Obiettivo è far sì che gli aretini possano partire per le ferie estive con questo bel regalo acquisito".