REDAZIONE AREZZO

Il più bel Palio. La città in lizza con altre 11

Il Palio della Balestra di Sansepolcro è in lizza per "Il Palio d’Italia" di Rai Due, ottenendo visibilità e promozione grazie a una puntata speciale che ha esaltato le tradizioni e l'arte della città.

Il Palio della Balestra di Sansepolcro è in lizza per "Il Palio d’Italia" di Rai Due, ottenendo visibilità e promozione grazie a una puntata speciale che ha esaltato le tradizioni e l'arte della città.

Il Palio della Balestra di Sansepolcro è in lizza per "Il Palio d’Italia" di Rai Due, ottenendo visibilità e promozione grazie a una puntata speciale che ha esaltato le tradizioni e l'arte della città.

Il Palio della Balestra di Sansepolcro è in lizza per l’aggiudicazione de "Il Palio d’Italia", dal titolo della trasmissione di Rai Due che mette in concorso fra loro le tante sfide e le rievocazioni storiche lungo lo "stivale". Indipendentemente dall’esito finale, la puntata andata in onda domenica scorsa è stata comunque una eccezionale finestra di visibilità e promozione non solo per i balestrieri, ma in primis per la città stessa, dove il mese scorso la troupe televisiva capitanata dalla conduttrice Angela Rafanelli ha vissuto per tre giorni, accolta dal calore dei biturgensi, davvero entusiasti di mostrare l’aspetto più bello e dinamico del Borgo. Nei 40 minuti di speciale - terminati con il trionfo di Alessandro Goretti e conditi da immagini ben selezionate, con il drone che è volato sopra il centro storico - c’è stato spazio per tutto: per l’arte, con la visita in cattedrale e la sosta davanti all’antico crocifisso del Volto Santo e poi con l’ingresso al museo civico davanti alla Resurrezione di Piero della Francesca; per la tradizione, con il Mercato di Sant’Egidio e poi per l’associazionismo, con le belle realtà del Gruppo Sbandieratori, dell’associazione "Una Valle di Donne" e del Gruppo Campanari, ma è chiaro che il filo conduttore era costituito dal Palio e dall’attesa per la secolare sfida con Gubbio, comprendente l’intervista con il costruttore Marino Dell’Omarino, che ha rivelato qualche segreto sull’arma. Gran finale con le emozioni di quella che è piazza Torre di Berta, ma che è stata ribattezzata "piazza grande". Soddisfatto il presidente dei balestrieri, Stefano Tarducci: "Niente da dire sulla bellezza del servizio; anzi, qualche cittadino mi ha fermato dicendo che si era persino emozionato. Sansepolcro e le sue tradizioni tramandate nei secoli, senza invenzioni e rivisitazioni, meritavano un’attenzione del genere".