REDAZIONE AREZZO

Il primo film con l’intelligenza artificiale al Festival dello Spettatore

L'ottava edizione del Festival dello Spettatore si focalizza sul pubblico e sull'Intelligenza Artificiale. Proiezioni, interviste e spettacoli teatrali per riflettere sull'etica e le potenzialità della tecnologia. Un'occasione unica per scoprire un futuro distopico.

Il primo film con l’intelligenza artificiale al Festival dello Spettatore

Prosegue fino a domenica l’ottava edizione del Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina col sostegno e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Arezzo. Il festival è un appuntamento unico nel panorama nazionale, la cui caratteristica principale è quella di focalizzare la propria attenzione sul pubblico. "L’edizione 2023", dice Massimo Ferri, presidente della Rete Teatrale Aretina, "torna a occuparsi della connessione tra arti sceniche e tecnologia, stavolta portando l’attenzione sull’Intelligenza Artificiale, le sue implicazioni etiche e le sue potenzialità a supporto della creatività". Stasera, al Cinema Eden alle 20,30 ci sarà la proiezione de Il Diario di Sisifo di Mateusz Miroslaw Lis. Al termine Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi intervista il regista Mateusz Miroslaw Lis. Per la prima volta nei panni di sceneggiatore, un’IA narra la vita di Adamo, giovane studente universitario afflitto da crisi esistenziale e il suo viaggio verso il significato della vita, tra incontri assurdi e atmosfere molto umane. Il Diario di Sisifo è il primo lungometraggio al mondo ad essere stato scritto interamente da un’Intelligenza Artificiale. La sceneggiatura, infatti, ha come autore Gpt-Neo, modello open-source di IA basato sull’architettura Gpt3 della OpenAI. Per tutta la durata del festival, da venerdì a domenica (Fondazione Guido d’Arezzo - dalle ore 14,30 alle 22, per uno spettatore alla volta) si potrà partecipare a Never be lonely again. Intimacy in the age of machines, di Welcome Project con Aurora Kellermann, Maria Grazia Bardascino, Silvia Massicci e la regia di Chiara Elisa Rossini. In un futuro distopico, la relazione fra esseri umani è andata perduta per sempre e ciascuno è relegato a vivere in solitudine, in un rifugio, con la sola compagnia di una macchina. Gli spettatori sono invitati a incontrare una di queste macchine .