MARCO CORSI
Cronaca

Il pronto soccorso alla fase due. Lavori sulle sale per la degenza

L’ingegner Nardi fa il resoconto dei cantieri già chiusi e quelli di prossima realizzazione all’ospedale

Il pronto soccorso alla fase due. Lavori sulle sale per la degenza

Il pronto soccorso è in fase di ampliamento: nuove aree di accesso e posti letto in più

I lavori strutturali di ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno, parliamo del primo lotto, si sono conclusi. Siamo alle fasi finali delle procedure di collaudo che termineranno entro la fine dell’anno. Successivamente si passerà alla seconda fase dell’intervento. Il punto della situazione è stato fatto dall’ingegner Belinda Nardi, della Asl Toscana Sud Est, che segue costantemente lo stato dei lavori. "Abbiamo eseguito i collaudi per la parte dell’involucro edilizio – ha spiegato - poi è stato fatto un collaudo tecnico- funzionale agli impianti e infine un collaudo tecnico amministrativo. Infine è stata presentata la scia antincendio al comando dei vigili del fuoco. Nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo che ha avuto esito favorevole. Siamo quindi nella parte finale". La fase 2 dell’ampliamento del Pronto Soccorso della Gruccia inizierà nei prossimi mesi e si concluderà entro il 2025. Poi ce ne sarà una terza. "Non era possibile concentrare l’intervento in un unico lotto, poiché l’accesso al pronto soccorso è su una strada a senso unico. Installare un maxi cantiere – ha spiegato l’ingegner Nardi - avrebbe quindi impedito l’ingresso e l’uscita dal Ps. Quando inizieranno i lavori del secondo lotto chiuderemo la viabilità lato San Giovanni". La fase uno dell’ampliamento ha previsto nuove sale visita, una nuova sala terapia, un deposito attrezzature e la separazione dei percorsi Covid-No Covid. Il secondo step prevede invece il raddoppio dei posti letto, nuovi ingressi separati per chi ha contratto il Coronavirus, una sala per codice rosso Covid e nuovi locali di vestizione e svestizione. Le risorse provengono per 693.000 euro dal decreto rilancio e per mezzo milione di euro da bilancio, in aggiunta a un altro milione e cento di finanziamento statale. Insomma, un investimento complessivo di due milioni di euro che consentirà, da un lato, agli operatori di lavorare bene, dall’altro all’utenza di usufruire di spazi più funzionali e accoglienti.

L’ospedale del Valdarno continua ad avere indici di volume di attività significativi e dal 2020 ad oggi si è resa evidente la necessità di avere tutti i setting su un unico livello rispetto alla situazione attuale, che vede il pronto soccorso al secondo livello e il reparto di medicina di urgenza e Hdu al terzo. La struttura sanitaria rappresenta un riferimento indispensabile per un’area territorialmente ampia, registrando un ampio numero di accessi anche dal Valdarno fiorentino e non solo, come testimoniano i numeri. Nei due anni della pandemia gli ingressi si erano quasi azzerati, ma adesso, con il ritorno alla normalità, l’afflusso è tornato ad essere consistente. E una parte dei pazienti viene ricoverato, quindi ci sono conseguenze anche sui posti letto della medicina interna.