Se c’è un punto di svolta dell’Arezzo, questo è senza dubbio il rigore trasformato da Pattarello a una manciata di minuti dal 90’ con il Legnago. Un penalty che ha regalato tre punti fondamentali al termine di una prestazione sofferta e senza lampi. Quella notte di metà settembre gli amaranto hanno allontanato la crisi dopo le due sconfitte di Pesaro e Pineto e iniziato a decollare. Numeri alla mano, nelle ultime cinque partite, ovvero dal Legnago alla Torres sono arrivate 4 vittorie e una sola sconfitta. Dodici punti conquistati su 15 disponibili. Meglio hanno fatto solo la capolista Pescara e la Ternana con 13. E se proprio contro le Fere non ci fosse stato quell’inizio di gara sciagurato i punti sarebbero stati di più. Nell’ultimo mese l’Arezzo ha viaggiato a una media promozione con una crescita graduale ma costante del gruppo. A questo va aggiunto che nelle stesse 5 gare, la porta di Trombini è rimasta inviolata in ben quattro occasioni (Legnago, Pontedera, Gubbio e Torres). Appena 2 reti subite negli ultimi 450 minuti più recupero che certificano anche una rinnovata solidità in retroguardia. La difesa era il reparto finito maggiormente sotto accusa dopo le prime giornate, in particolare la coppia Del Fabro-Gigli apparsa incerta. A Sassari entrambi hanno sciorinato una prestazione convincente.
CronacaIl punto di svolta con un rigore al 90’