LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Il rebus tris rimette in gioco i sindaci. Ma è testa a testa nelle coalizioni

Centrodestra e centrosinistra in movimento: il puzzle delle candidature e l’effetto dopo l’apertura del governo

Il rebus tris rimette in gioco i sindaci. Ma è testa a testa nelle coalizioni

Il rebus tris rimette in gioco i sindaci. Ma è testa a testa nelle coalizioni

Ricominciano da tre. Tra una setimana ci sarà l’ok definitivo. Ieri il decreto è slittato in Consiglio dei ministri ma dal governo resta l’apertura alla novità. Se così sarà, ricominciano da tre aindaci anche di comuni sotto i quindicimila abitanti, non più e non solo sotto i cinquemila come è già possibile adesso.

Una scossa in uno scenario in fibrillazione, a pochi mesi dal voto. Sullo sfondo due coalizioni in movimento. Il centrodestra vive a Cortona una "passione": il sindaco Luciano Meoni è in campo per cercare una riconferma, ma la strada rischia di non essere quella. Fratelli d’Italia da tempo ha indicato ipotesi alternative che oggi sembrano quelle più gettonate. La Lega ha ribadito a livello regionale di non volersi appendere nè ad un nome nè al suo alfiere. Una mossa che pare aprire la via alla discontinuità, che per ora vede favorito il presidente del consiglio comunale Nicola Carini, anche se non è una soluzione unica. Meoni non molla, deciso a portare la sua lista e il lavoro di 5 anni al giudizio degli elettori. La coalizione, tuttavia, mette al primo posto l’unità e su questo "altare" punta a trovare una quadra, dopo i mal di pancia. Quadra che potrebbe determinare un assetto delle candidature negli altri comuni al voto. La Lega è pronta a ritrovare a Castiglion Fiorentino quello che potrebbe perdere a Cortona: il terzo mandato pare destinato a prolungare l’esperienza amministrativa di Mario Agnelli, che finora ha ottenuto il pass con percentuali bulgare. Sullo sfondo di questa tornata elettorale, c’è la sfida aretina del 2025. Fratelli d’Italia è pronta a giocarsi un asso nel capoluogo ma i tempi consentono alla coalizione di andare alla conta a giugno per poi trarne elementi e valutazioni più chiari. Intanto il centrosinistra stacca a Cortona un dato in controtendenza: una candidatura comune intorno all’ex sindaco Andrea Vignini. Un primo risultato non da poco per la neo segretaria Pd Barbara Croci: Vignini è su posizioni vicine alla leader Schlein ma stavolta le varie anime dem convergerebbero sul suo nome, forse insieme ad altre forze di una futura coalizione. Ma anche qui lo schema non è omogeneo.

A Bucine il sindaco Nicola Benini rischia di "incagliarsi" sulla soglia del secondo mandato dividendo il centrosinistra. Mentre a Terranuova l’eredità Chienni sembra un rompicapo: davanti all’ipotesi del tris il primo cittadino, forte di un buon seguito, potrebbe rilanciarsi nella città della Fimer? È lo scenario più probabile di Cavriglia, dove Leonardo Sanni è pronto a proseguire, portando avanti i progetti Pnrr. Discorso diverso per Castelfranco Piandiscò: il sindaco non pare interessato a mantenere la fascia tricolore; a Loro Ciuffenna, l’esperienza politica di Moreno Botti è destinata ad interrompersi per scelta del primo cittadino. Continuità, almeno di candidatura, che potrebbe essere garantita a Pratovecchio Stia, con Nicolò Caleri, e forse anche a Poppi, con Carlo Toni. Due coalizioni allo specchio, ma con altre forze in un ruolo decisivo: dalla possibilità di accordi a sinistra coi 5 Stelle alla partita autonoma di alcune liste civiche, come quelle di Marco Donati e che aspirano a diventare ago della bilancia, insieme ad un centro oggi diviso tra Azione e Italia Viva.