LAURA LUCENTE
Cronaca

Il red carpet dei giovani . Juri e Irene sono di casa: "I tesori d’arte affascinano"

L’altra faccia della medaglia: sale la clientela under 40. Le nuove tendenze. L’oggetto antico non ha età e arricchisce anche una casa in stile moderno.

Il red carpet dei giovani . Juri e Irene sono di casa: "I tesori d’arte affascinano"

Jury Fabbri titolare della Fabbri Arte e Irene Bifolchi titolare di Casa Matilde

Il merito del successo di Cortonantiquaria passa per la qualità e la rarità delle opere in mostra. 18 gli espositori che fino a domenica propongono nelle sale del bellissimo chiostro di Sant’Agostino il meglio delle proprie collezioni.

E il pubblico, fatto soprattutto di appassionati e collezionisti, non tarda a premiarli anche con l’acquisto.

Jury Fabbri titolare della Fabbri Arte di Mantova è un habitué della mostra. Questa è la settima edizione per lui. Non è voluto mancare nemmeno nell’edizione coraggiosa 2020 in piena pandemia.

Nel suo stand è possibile ammirare opere d’arte che vanno dal periodo medioevale fino al tardo Cinquecento o comunque tra il Rinascimento e il Barocco. Tra le chicche nello stand: una scultura in legno di pero della bottega del Maino (trapasso tra ‘400 e ‘500) e l’altra una terracotta attribuita ad Antonio Rossellino scultore fiorentino del pieno 400.

"Il nostro settore è un po’ in sofferenza, ma diciamo che gli oggetti importanti hanno tenuto abbastanza il mercato”, sottolinea Fabbri. "Chiaramente l’afflusso alla mostra non è sempre importante, ma tra tutte le persone che entrano ci sono persone interessanti o per lo meno interessate all’acquisto, perché appassionate del genere. In linea di massima è diventato un po’ difficile cercare di conoscere intraprendere un rapporto con nuovi collezionisti. Più o meno la frequentazione è la stessa di ogni anno". Fabbri non si lamenta nemmeno degli andamenti delle vendite. "Da quando veniamo qua abbiamo sempre venduto. Quest’anno ho avuto la fortuna di vendere un piccolo reliquario, un oggetto da collezione, ad un ragazzo che aveva meno di 25 anni. Una cosa molto rara nel nostro lavoro vedere che le nuove generazioni si appassionano all’arte antica".

Da giovani acquirenti a giovani antiquari. Immancabile, ormai da tre anni, alla Cortonantiquaria la presenza di Irene Bifolchi che insieme al compagno domenicano Gabriel Santana sono stati definiti la coppia di antiquari più giovane d’Italia.

Per Irene, la passione dell’antiquariato è frutto di un gusto di famiglia per il bello e per l’antico, che poi lei ha tramutato nel suo lavoro aprendo la sua azienda “Casa Matilde” nel cuore di Montepulciano.

"Noi ci siamo trovati sempre molto bene visto che giochiamo in casa. Cortonantiquaria è anche una delle mostre del centro Italia tra le più importanti ed è quindi impossibile non esserci. In un momento in cui il ricambio generazionale è molto lento nel nostro settore è un modo per fidelizzare il cliente non solo nel campo dell’antiquariato ma anche per farci conoscere in quello dell’interior design che è l’altro nostro versante imprenditoriale che ci sta dando belle soddisfazioni".

Nel suo stand si trovano principalmente sculture che vanno dalla fine del’200 fino al secolo scorso. Un’attenzione particolare va soprattutto ai secoli ‘600 e ‘700 che appassionano più Irene e Gabriel. Gli affari? "Noi vendiamo oggetti che possono essere ben contestualizzati anche in un ambiente moderno. Non ci lamentiamo nell’altalena del momento storico, qualche affare c’è stato anche qui".