di Sonia Fardelli
Il Lions Club Casentino ha acquistato un labrador da donare come cane guida ad una persona non vedente.
Un progetto che il service casentinese porta avanti dal 1977 e che ha già portato alla donazione di una quarantina di cani. Ursula, un labrador di due mesi, è l’ultima arrivata ed è già stata presa in carico dalla Scuola nazionale cani guida per ciechi di Scandicci. Proprio in questi giorni è stata affidata ad una famiglia che la terrà con sé per un anno per la "familiarizzazione". Poi tornerà alla scuola di Scandicci e con istruttori specializzati inizierà l’addestramento vero e proprio che durerà circa sei mesi. In questo periodo ci saranno anche numerosi affiancamenti con la persona non vedente a cui il cane è stato assegnato.
"E’ un progetto che portiamo avanti da anni – dice la presidente del Lions Club Casentino Fernanda Piroci – perché riteniamo che sia molto importante aiutare queste persone. Abbiamo ripreso questa iniziativa dopo lo stop dettato a tutti dal Covid e i due cani acquistati sono già stati consegnati a due persone non vedenti che ci hanno ringraziato tantissimo perché con l’aiuto del cane guida sono riusciti a migliorare notevolmente la qualità della loro vita".
Non appena sarà pronta anche la piccola Ursula diventerà "gli occhi" di un’altra persona non vedente. Ma il porgetto del Lions non si chiude qui. Presto sarà acquistato anche un nuovo cucciolo.
"Un altro labrador sarà preso a settembre – dice Annalisa Baracchi sempre del Lions Casentino che si è occupata in prima persona del progetto – Questo perché dobbiamo andare dietro alle esigenze delle famiglie che accoglieranno il cucciolo per un anno per la fase della familiarizzazione. A settembre una nuova famiglia sarà pronta ad accoglierlo e noi lo acquisteremo". Presto dunque ci saranno altri due cani guida che il Lions Casentino donerà a persone non vedenti. Gli ultimi due, consegnati, proprio pochi giorni fa sono andati a Trento e a Pietrasanta di Lucca.
"Noi come Lions Casentino chiediamo sempre – dice il segretario Virgilio Badii – che questi cani vengano assegnati possibilmente nella provincia di Arezzo o in Toscana, Ma esiste una graduatoria nazionale per i non vedenti che hanno fatto questa richiesta e le assegnazioni vanno in base a quella. Siamo comunque contenti di poter aiutare persone cieche. Questo è da anni uno dei nostri service principali e al quale teniamo in maniera particolare".