Il ricordo di D’Ettore. Conte, Delmastro e Donzelli: "Un esempio per chi fa politica"

Grande partecipazione all’iniziativa organizzata da Polcri e Macrì. Presenti istituzioni locali, familiari e amici e anche avversari.

Il ricordo di D’Ettore. Conte, Delmastro e Donzelli: "Un esempio per chi fa politica"

Grande partecipazione all’iniziativa organizzata da Polcri e Macrì. Presenti istituzioni locali, familiari e amici e anche avversari.

È stato un momento per ricordare un uomo delle istituzioni, un giurista ma soprattutto un amico leale. Con questo spirito ieri mattina in Sala dei Grandi, in Provincia, è stato ricordato Maurizio D’Ettore, ad un mese dalla scomparsa. L’iniziativa è stata organizzata dal presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri e Francesco Macrì, presidente di Estra e membro del Cda di Leonardo, insieme ai familiari e colleghi.

All’iniziativa hanno partecipato, insieme alle istituzioni locali, anche l’ex presidente del consiglio e oggi presidente del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte, il deputato Giovanni Donzelli e il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro.

"Maurizio era una persona molto intelligente, era un piacere parlare con lui e aveva anche un’espressione viva dell’intelligenza che è l’ironia - ha detto l’ex premier - aveva l’ironia che è l’espressione viva della serietà coniugata dalla viva intelligenza". Presente anche Irma Conti, stretta collaboratrice dell’ Ufficio garante dei detenuti: "Maurizio, la tua passione e la tua amicizia è una linfa vitale che abbiamo iniziato e proseguiremo".

Giovanni Donzelli ha invece tratteggiato il profilo politico del professore: "Moderato come posizionamento ma molto determinato nel portare avanti le sue idee e i suoi valori, legatissimo a questo territorio che lo aveva accolto". "Un’eredità enorme e indistinguibile - ha detto Delmastro - non c’è possibilità di sintesi, lui stava bene quando stavano bene le persone vicine a lui: questa è la cifra morale di una persone unica"."Abbiamo organizzato questa giornata, noi amici aretini, per rendere omaggio ad amico che ci lascia una lezione da raccogliere: che è il suo stile, fatto di studio e analisi", ha detto Macrì. "Per me è stato un maestro, è lui che mi ha avvicinato alla politica", conclude Polcri.