
La cerimonia in Cittadella sarà officiata direttamente dal vescovo Italo Castellani
Arezzo, 20 gennaio 2019 - «Se il Papa mi avesse dato la possibilità di scegliere in una rosa di dieci nomi, avrei scelto il suo». Monsignor Italo Castellani, originario di Cortona, ha completato il mandato di arcivescovo di Lucca il 1 luglio scorso, al compimento del settantacinquesimo anno di età. Ieri ha annunciato con volto raggiante il nome del successore, monsignor Paolo Giulietti, ausiliare della diocesi di Perugia.
Castellani ha poi anticipato i suoi proponimenti per quando, una volta insediato Giulietti, lascerà la diocesi di Lucca di cui da ieri è amministratore apostolico. «Sono originario di Cortona e ho messo radici a Lucca. Il mio cuore è a Cortona, dove vivono i miei familiari, i fratelli con la famiglia, sono molto legato a loro. A Cortona ho anche un ‘fratello in paradiso’. Li farò la base. Poi, c’è chi mi prega di fare base anche a Lucca. Il mio cuore è uno solo, farò base a Cortona e spesso mi vedrete anche qua».
Monsignor Castellani dichiara apertamente di condividere la scelta del perugino Giulietti. «Io e Giulietti ci siamo incrociati in seno alla Conferenza episcopale, lui come componente della commissione per la pastorale giovanile, io per quella vocazionale. Inoltre, ho partecipato alla sua ordinazione episcopale in cattedrale a Perugia». Contiguità anche sul fronte spirituale.
«Lui è animato da impulso a una chiesa missionaria che, anche su indicazione di Papa Francesco porta Gesù nel territorio. Come temperamento è persona serena e solare, ha una bella ricchezza personale. Nella vita – conclude monsignor Castellani – è un camminatore a piedi, ama le passeggiate e i percorsi lunghi, come la Francigena. Un camminatore anche in senso spirituale, un pellegrino. Ha il carisma del pellegrino anche grazie all’età assai giovane per questo ruolo».