DIEGO D'IPPOLITO
Cronaca

Il ruolo degli avvocati nella tutela degli anziani

Molti professionisti sono amministratori di sostegno di persone anziane. In questo periodo il lavoro si è intensificato

Federico Casini

Arezzo - Tutelare gli anziani in questo momento è una priorità. Lo fanno le amministrazioni locali attraverso i servizi sociali, lo fa il mondo del volontariato che si è confermato essere generoso e instancabile nel nostro territorio. Lo fanno tutti coloro che lavorano nelle Rsa e se ne prendono cura giornalmente. C'è poi un'altra categoria, quella degli amministratori di sostegno, nominati dal giudici tutelare che si occupano di provvedere anche parzialmente o in via temporanea agli interesse di chi non è nella possibilità di provvederne autonomamente. In questa categoria, gli anziani, sono la maggioranza. In molti casi sono gli stessi familiari ad essere nominati, in altri casi dei professionisti, prevalentemente avvocati. “Siamo nominati in quelle situazioni in cui gli anziani sono rimasti soli, oppure esiste un conflitto tra i familiari”, ci spiegano. I casi sono centinaia nel nostro territorio.

E allora in questa situazione, l'amministratore diventa famiglia e il rapporto con gli anziani non si limita ad essere strettamente burocratico, ma relazionale. L'emergenza ha difatti stretto questi legami umani.

“Ci siamo coordinati insieme al comune per il servizio di assistenza domiciliare”, ci racconta l'avvocato Federico Casini. I professionisti sono poi chiamati ad aiutare gli anziani per le richieste, ad esempio, dei buoni spesa. “In questa situazione di emergenza aumentano le preoccupazione ed è spesso difficile fargli capire che certe cose che prima erano normali, adesso non si possono più fare. Ho portato le mascherine ad una signora che assisto e l'ho dovuta convincere che non si può andare a comprare tutti i giorni il pane – spiega Casini - ci dobbiamo occupare nei limiti del possibile della loro sicurezza, e siamo sempre in contatto con i servizi sociali”. Per l'ordinaria amministrazione, come quella economica, le cose procedono con qualche disagio, ma "le problematiche maggiori possono insorgere quando c'è bisogno di compiere atti di straordinaria amministrazione, che richiedono la specifica autorizzazione del Giudice Tutelare", ci racconta l'avvocato Riccardo Lelli. "Gli Avvocati nominati Amministratori di sostegno possono utilizzare il sistema informatico in molti casi, ma in altri c'è bisogno di ottenere le copie autentiche cartacee dei decreti di autorizzazioni e, al momento, il personale del Tribunale, ridotto all'essenziale per evidenti motivi di sicurezza, evade soltanto le incombenze di massima urgenza", conclude Lelli.

“In questo momento assisto degli anziani che vivono in tre strutture diverse – ci racconta l'avvocato Daniela Luzzi - abbiamo contatti telefonici, ci chiamano costantemente e veniamo informati sui tamponi”, ci racconta l'avvocato Luzzi

“C'è la necessità di avere anche una formazione specifica sugli aspetti relazionali nonostante il supporto della rete formata da medici e servizi sociali”, conclude l'avvocato Luzzi.