Il saluto ad Antonio Zucchi, industria e città in lutto

Squarcialupi: "Tutta Arezzo deve qualcosa alla famiglia Zucchi. Le comunità della Unoaerre e Chimet le devono una parte importante della loro storia"

Zucchi

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Arezzo, 21 marzo 2022 - "La notizia della scomparsa del commendator Antonio Zucchi ci ha raggiunti durante la fiera di Vicenza, un luogo in cui ancora risuona il suo nome. Il senso di vuoto che ci lascia è parso quindi amplificato da questa coincidenza così come accade quando si perde una persona di famiglia. Tutta Arezzo deve qualcosa alla famiglia Zucchi. Le comunità della Unoaerre e Chimet le devono una parte importante della loro storia. Con Antonio scompare un pezzo di queste comunità ed anche un pezzo della città". Sono le parole di Cristina Squarcialupi che, a nome della sua  famiglia, insieme a Unoaerre e a Chimet, si unisce con profondo affetto alla famiglia Zucchi per la morte, venerdì scorso, del commendator,  figura di riferimento per l'oreficeria, l'economia, la città di Arezzo.

Il Presidente Fabrizio Bernini, il Consiglio Generale e tutta Confindustria Toscana Sud "Esprimono alla famiglia Zucchi il più profondo cordoglio per la recente scomparsa del Commendatore Antonio Zucchi, già Presidente dell’Associazione Industriali di Arezzo dal 1994 al 1999. Durante gli anni della presidenza Zucchi l'Associazione Industriali ha messo a punto una serie di interventi e di investimenti nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, della valorizzazione delle risorse umane, dei servizi reali alla produzione, della diffusione della cultura economica e dell'Università. Si ricordano, a questo proposito, le iniziative di animazione economica e diversificazione produttiva rivolte a sostenere operatori economici aretini o esterni alla provincia che intendevano effettuare investimenti ad Arezzo.

Numerose furono le convenzioni stilate con il sistema bancario a sostegno degli investimenti ed i collegamenti funzionali con strutture di ricerca e di sviluppo tecnologico. Stretto e continuo fu il dialogo con il sistema scolastico e l’Università, fino alla collaborazione per la realizzazione ad Arezzo del Polo Universitario. Zucchi è stato anche Presidente di Federorafi dal 2005 al 2011, Vice Presidente regionale di Confindustria (1995), componente nazionale della Giunta di Confindustria e, nel 1997, Consigliere della Camera di Commercio di Arezzo, in rappresentanza del settore industriale aretino. La Presidenza Zucchi è ricordata anche per l’attenzione che aveva per l’Imprenditoria femminile quando volle costituire il Comitato Impresa Donna di Confindustria. “La scomparsa di Antonio Zucchi ci addolora profondamente – dice Fabrizio Bernini – era un uomo di grande spessore, sia professionale che umano, che non amava mettersi in mostra nonostante i grandi successi raggiunti. Ha fatto conoscere al mondo la bella oreficeria italiana, contribuendo a dare ad Arezzo una dimensione internazionale. Al tempo stesso, e sempre in maniera molto discreta, non si è mai dimenticato della sua città, promuovendo e sostenendo numerose iniziative nei campi più diversi, dal culturale al sociale, che testimoniano l’attenzione e l’impegno che lo hanno sempre caratterizzato. Ci uniamo al dolore della moglie Carla e dei figli Gianluca e Marco che, come il padre, hanno rivestito e tuttora rivestono cariche direttive all’interno di Confindustria Toscana Sud”.

Parole i cordoglio anche dalla Camera di commercio. "Il Presidente Massimo Guasconi ed il Segretario Generale Marco Randellini, a nome di tutta la Camera di Commercio di Arezzo-Siena, ricordano con commozione Antonio Zucchi, dal 1997 al 2007 membro del Consiglio camerale. Con la sua scomparsa il nostro territorio, il mondo associativo e quello economico perdono un protagonista che ha contribuito in maniera determinante alla crescita dell'industria orafa e della gioielleria aretina e italiana. Desideriamo altresì esprimere il più profondo cordoglio e la nostra più commossa vicinanza a tutti i suoi familiari".