Arezzo, 20 febbraio 2024 – “Sono 10 anni che si trascina la questione della rotatoria di Via Valiani – afferma il sindaco Chiassai - un’opera semplice, ma di estrema importanza per la messa in sicurezza di un’area fortemente industrializzata e frequentata ogni giorno da centinaia di cittadini e lavoratori.
Le Amministrazioni precedenti al nostro arrivo, avevano concordato che fosse Montevarchi a occuparsi della progettazione e Bucine a sostenere le spese e la direzione dei lavori.
Il Comune di Montevarchi in questi anni ha sempre rispettato gli impegni, realizzando ben due progetti con soldi comunali. Il primo nel 2017 il cui il costo era contenuto, intorno a €45.000 da finanziare infatti interamente con fondi di bilancio, ma il progetto non è mai stato utilizzato a causa dell’indisponibilità dei fondi da parte del Comune di Bucine che nel frattempo, ha iniziato a lavorare al piano operativo e siamo stati costretti a redigere un secondo progetto con un aumento sostanziale dei costi, per un’opera che ha toccato nel 2021 la cifra complessiva di € 145.000 con la progettazione definitiva, per poi passare nel 2023 con la progettazione esecutiva a €184.000, oltre ad aver ritardato la realizzazione per anni.
Mi preme anche precisare che nel 2023, Bucine ha ottenuto dalla Giunta regionale la cifra necessaria per l’opera chiedendo a noi di avere il progetto pronto entro l‘estate per poter spendere i soldi entro l’anno.
Come concordato abbiamo consegnato il progetto esecutivo nel mese di agosto, ma poi Regione e Comune si accorgono che i fondi stanziati erano utilizzabili solo su la parte di Bucine e la Regione, in particolare, scopre addirittura di aver concesso un finanziamento per realizzare la rotatoria che interessa anche il Comune di Montevarchi, essendo quel tratto della ex SS69 lo storico confine tra i due comuni.
Una situazione incredibile, un’approssimazione e una leggerezza amministrativa, sia da parte di Bucine che della Regione, che ritengo imbarazzante.
La Regione decide di risolvere l’errore relativo alla gestione della strada e a quanto pare adesso i fondi possono essere spesi. Sembra si sia giunti alla fine di una storia che evidenzia ancora di più, se ce ne fosse stato bisogno, quanto sia assurda la condizione delle frazioni a metà tra i nostri due Comuni, una delle tante situazioni disfunzionali che devono essere risolte accorpando le frazioni sotto un unico Comune perché i cittadini non siano più vittime di diseguaglianze e problemi amministrativi, come il caso di una rotatoria.
Che per realizzare un’opera così banale, ma indispensabile per la sicurezza, ci vogliano 10 anni è una vergogna, segno che sono maturi i tempi perché i cittadini delle frazioni di Levane, Caposelvi e Mercatale, possono finalmente scegliere in quale comune stare, perché non si verifichino più situazioni amministrative deficitarie come questa che ci auguriamo termini entro primavera 2024, magari le elezioni amministrative daranno sicuramente una mano”.