Rupi
Il 27 giugno 1969, il ministro dei Trasporti Luigi Mariotti venne ad Arezzo, in un incontro al Consiglio Comunale, per esporre il progetto della Direttissima che tagliava fuori Arezzo.
In quell’occasione assicurò gli aretini che la città non avrebbe subito alcun declassamento. E, a seguito di questa assicurazione, le Ferrovie dello Stato, a conferma delle promesse del ministro, realizzarono, proprio nel punto di massima vicinanza tra la linea lenta e il nuovo tracciato dell’alta velocità, un bell’edificio con le vistose insegne di Arezzo Sud. Tutto ciò perché fino ad allora Arezzo aveva avuto nella rete ferroviaria una posizione centrale nella linea Milano-Roma, che, con l’Alta Velocità, gli veniva tolta; ed era ed è ancora regola e prassi costante dello Stato che, quando si toglie un valore a un territorio, scatti poi una compensazione.
Forse anche con questa consapevolezza, nel 2016, l’Umbria interpellata per il Piano Regionale dei Trasporti, si pronunciò a favore di Rigutino-Frassineto. E adesso, i Comuni umbri della Valtiberina, questa volta anche nel loro specifico interesse, si sono schierati per Rigutino. La vicina stazione di Frassineto dista 12 km da Arezzo, 62 km da Siena, 67 da Perugia. La stazione di Farneta dista 30 km da Arezzo, 62 km da Siena, 61 km da Perugia.
Anche assumendo traffico uguale nei tre percorsi, con Medioetruria a Creti-Farneta si ha un aumento del 10% della percorrenza totale rispetto ai tre percorsi con Medioetruria a Rigutino. Ovviamente, con una previsione più realistica, l’aumento della percorrenza totale cresce.
La distanza di Siena da ciascuna delle due stazioni Medioetruria è comparabile con la distanza di Siena dalla stazione di Firenze, che ha ben altra offerta ferroviaria. A Siena, la stazione Medioetruria serve solo per andare a Sud. Perugia dispone di un aeroporto distante quanto la distanza di Arezzo da Medioetruria a Rigutino. Ad Arezzo la stazione dell’alta velocità serve sia per andare a Sud e a Nord, senza altre alternative: il terreno della zona è perfettamente piano e adatto per le due fasce di accelerazione e decelerazione, mentre il territorio di Creti è mosso e discontinuo.
Ma al di là di questi fatti e delle considerazioni, tutti convergenti, i punti sostanziali che impongono indiscutibilmente la scelta di Rigutino sono due. Il primo è che tutti gli studi che hanno quantificato i bacini di utenza delle due localizzazioni danno al bacino di utenza di Rigutino un valore molto più alto e più sicuro. Secondo due scenari di "Cilyrailwais", il bacino di utenza di Rigutino-Frassineto, rispetto a quello di Creti-Farneta, è compreso tra due scenari +72% e +123%.
Che il bacino di utenza aretino oscilli intorno al doppio di quello nel Cortonese appare evidente se si considera che Rigutino si avvale della prossimità a una città (come del resto Mediopadana), con un buon livello di attività produttive e terziarie; mentre la seconda localizzazione riduce in misura minima e inefficace il tempo di percorrenza da Perugia (da 50 a 45 minuti) e da Siena (da 52 a 45 minuti).
Si deve inoltre tener conto che Perugia e Siena hanno l’alternativa dell’aeroporto. A tutto ciò si deve aggiungere un secondo punto sostanziale: a Rigutino-Frassineto la linea dell’alta velocità dista dalla linea lenta 150 metri, distanza percorribile a piedi in due minuti.
Quindi Medioetruria può raccogliere viaggiatori provenienti con il treno dal Casentino e dalla Valdichiana aretina-senese (linea Sinalunga Stia), dal Valdarno (linea lenta) e dalle due direttrici umbre verso sud, fino a Perugia (linea da Terontola) e fino a Orvieto (linea lenta). Per migliore illustrazione, Medioetruria può essere raggiunta in modalità treno-treno, da Subbiano, Rassina, Bibbiena, Poppi, Pratovecchio, da Terranova, Montevarchi, San Giovanni, da Monte San Savino, Foiano, Sinalunga, da Castiglion Fiorentino, Camucia di Cortona, da Tuoro, Passignano, Magione, da Terontola, Chiusi, Fabro, Orvieto.
Questa prospettiva non è possibile per Creti che dista 7 chilometri dalla linea lenta. Gli studi concordano che, nella situazione di Rigutino, la quota di utenti che potrebbero accedere alla linea dell’alta velocità con modalità da treno a treno è intorno al 3040%.
In conclusione Medioetruria Rigutino raggiunge con la modalità treno-treno vari contesti territoriali, proponendosi come una forte infrastruttura interregionale. Oltre a ciò garantendo risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale, categorie oggi di particolare importanza che sono alla base oltre che delle direttive nazionali, dello stesso programma ferroviario. Alla luce di queste considerazioni, che certo non sono sfuggite alle società ferroviarie, le posizioni di Siena e di Perugia rischiano solo di provocare per i territori delle tre province, il danno di non veder mai sorgere la stazione Medioetruria.