MATTEO MARZOTTI
Cronaca

Il sorriso di Marrini alla Dakar. L’aretino sul palco dell’ultima tappa: "Grazie alla famiglia e al mio gruppo"

Il pilota di Cesa conclude l’edizione 2025 del rally centrando il proprio obiettivo. I complimenti del sindaco

Matteo Lardori e Stefano Marrini premiati al termine della Dakar 2025

Matteo Lardori e Stefano Marrini premiati al termine della Dakar 2025

di Matteo Marzotti

AREZZO

Stanco, esausto, ma con un sorriso che lascia trasparire tutta la soddisfazione per essere arrivato al traguardo, salendo su quel palco insieme al proprio navigatore e al mezzo con il quale hanno affrontato due settimane di sassi, sabbia e dune. Stefano Marrini ha compiuto la propria missione, ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato fin dalla prima Dakar: vale a dire arrivare fino in fondo completando tutte le tappe e le prove speciali. "Sono veramente stanco - commenta a poche ore da quella premiazione, dall’aver ricevuto la targa che certificata l’aver concluso la Dakar - alla fine la mia settima partecipazione era iniziata qualche giorno prima del 3 gennaio. Prima i 1.800 km di trasferimento in auto con il carrello, poi il rally e adesso altri 600 km per riportare l’auto a Doha. È qualcosa di unico quello che provo adesso".

È stata una Dakar ricca di insidie come aveva messo in preventivo...

"Sicuramente nella parte iniziale ci sono state numerose difficoltà legate al percorso - spiega Marrini - abbiamo dovuto trovare il giusto feeling, il ritmo adeguato sulla sabbia, la pietra, per poter preservare il mezzo fino alla fine e al tempo stesso non perdere terreno".

Con l’impegno ulteriore di essere i tecnici di voi stessi...

"Con il mio navigatore Matteo Lardori al termine di ogni prova speciale e trasferimento ci siamo ritrovati a mettere a punto il nostro veicolo. D’altronde correndo come privati avevamo il supporto legato principalmente alla logistica. Abbiamo praticamente dormito poche ore ogni notte, andando a letto verso le 2 e poi di buon mattino subito in piedi per le nuove sfide. È stata davvero una bella esperienza anche se davvero stancante".

Alla fine l’obiettivo di concludere una Dakar è stato raggiunto. C’è una dedica?

"Il primo pensiero va alla mia famiglia e a Matteo, il mio compagno di avventura - confessa Marrini - poi voglio ringraziare sinceramente il mio gruppo di lavoro, gli sponsor che sono davvero importanti e poi i tanti amici, anche quelli che un semplice messaggio sui social ci hanno incoraggiato per arrivare fino in fondo".