di Luca Amodio
Come colonna sonora Sfera Ebbasta, sì, proprio l’idolo delle nuove generazioni. E poi una gallery di scatti sulla nuova scuola di Camucia: 60 mila visualizzazioni, 4700 like e 180 condivisioni. È l’ultimo Tik Tok pubblicato dal comune di Cortona sul social del momento che la città etrusca ha deciso di cavalcare per fare comunicazione e promuovere il territorio. I numeri, in appena 5 post pubblicati, sono impressionanti: più di mezzo milione di persone raggiunte e 100mila visualizzazioni totali.
"La zip line di Cortona", giù altre 25 mila visualizzazioni. E poi anche il volto di due "mini influencer" della zona, le sorelle Del Toro di Torrita di Siena, 180 mila followers in due, che mostrano al pubblico social le attrazioni della zona nel periodo natalizio: "ecco la casa di Babbo Natale". Insomma, il comune di Cortona sceglie i nuovi mezzi di comunicazione e anche nuove strategie, visto che ha deciso di fare sponsorizzate su questi canali, anche in occasione delle feste. Facebook e Instagram ormai non bastano più. Certo, sono due strumenti indispensabili nella cassetta degli attrezzi della comunicazione (anche delle pubbliche amministrazioni) ma è innegabile mettere in evidenza come un segmento sempre più ampio della popolazione utilizzi anche il social cinese. I più giovani, di sicuro, ma anche le certe coorti demografiche più mature non desistono affatto. Che piaccia o no. Perchè in totale le impression, ovvero quante volte gli account sono finiti sulla pagina di Cortona, in un anno hanno toccato quasi quota 6 milioni.
"Basta demonizzare tik tok: tutti lo odiano ma tutti vogliono spopolare sulla piattaforma", dice Francesco Attesti, vicesindaco con delega alla promozione, che non raccoglie la nostra provocazione, "davvero un municipio può comunicare anche così?". "E’ inutile opporsi al cambiamento, non serve a nulla: va biasimato non in quanto tale ma soltanto quando viene fatto male", spiega. "Tv, radio e giornali sono strumenti importanti ma non dobbiamo precludere l’utilizzo anche di altre piattaforme, specie per entrare in contatto con altri pubblici, anche del territorio, anche più giovani". Infatti, sottolinea Attesti, "questi mezzi svolgono un compito sia nella promozione verso l’esterno sia nell’informazione verso l’interno di notizie vero e proprie, verso alcuni cittadini, magari più giovani che non utilizzano altri media". "Noi vogliamo essere un comune social, ovvero arrivare a diretto contatto con i cittadini e il pubblico in generale".
Ma torniamo alla promozione, perché un uso consapevole dei social contribuisce anche al "brand" Cortona, amplificato e rafforzato anche dai visitatori, "tra cui veri e propri instagrammer e tiktokker che hanno deciso proprio di far visita a Cortona per la sua risonanza sui social", dice Attesti. Così Cortona rimbalza da smartphone a smartphone ma non solo: perchè poi si decide anche di far visita.