Il Valdarno Jazz Festival “sbarca” a Terranuova

Lunedì sera doppio concerto. “Metamorfosi” e Pierre Sameiro Quartet.

Pierre do Sameiro

Pierre do Sameiro

Arezzo, 25 luglio 2024 – Sarà un doppio appuntamento quello in programma a Terranuova, lunedì 29 luglio, nell'ambito della 41esima edizione del Valdarno Jazz Festival, c sulla direzione artistica di Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia. In apertura alle ore 21.30 “Metamorfosi”, primo disco nato dalla collaborazione fra la cantautrice Valeria Mancini, in arte Celidea ed il pianista Mattia Parissi, che uscirà prossimamente per la Wide Sound. Metamorfosi parla della nostra parte interiore, descrivendo le passioni e gli istinti che ci rendono persone dinamiche e in continua evoluzione. Il disco si articola in una successione di brani in costante movimento, con due omaggi a Wayne Shorter e Burt Bacharach. A seguire alle ore 22.30 il concerto del Pierre do Sameiro Quartet, formato da Pierre do Sameiro, sax tenore e soprano, Simone Basile alla chitarra, Matteo Anelli al contrabbasso, Giovanni Paolo Liguori alla batteria.

Il racconto di una storia vera, autentica, fatta di musica certo, ma anche di lavoro in fabbrica, di meccanica, di notti “Rabelaisiennes” parigine, di film di Pasolini e di canzoni del grande Ferrat. Un suono che vuole essere accessibile a tutti e che rispecchia l'immagine umana del suo compositore. L'evento è in collaborazione con Music Pool (ingresso libero). “Rinnoviamo la nostra gratitudine verso gli organizzatori - Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia – che con 41 edizioni in 26 anni hanno portato le stelle del jazz in Valdarno”, ha detto l'assessora alla cultura Sara Grifoni. “Si tratta di una rassegna storica e di altissima qualità che ha il merito anche di aver saputo valorizzare i giovani talenti del territorio a cominciare da Giovanni Paolo Liguori, batterista terranuovese tra i più affermati a livello toscano e nazionale. Invito dunque la cittadinanza a prendere parte all'appuntamento, ad ingresso gratuito, per arricchirci di musica e bellezza”.