
Francesco Degl'Innocenti
Arezzo 26 niovembre 2020 - Un’idea, semplice, efficace, di quelle che si accendono viaggiando all’estero alla ricerca di nuovi stimoli e fai tua perché sai che in Italia nel 2008 quell’idea non è ancora arrivata. Nasce così BuyOn, di proprietà della società aretina Imnoko che riunisce dieci giovani, età media trentacinque anni. Nasce da Francesco Degl’Innocenti che dodici anni fa quando l’ha avuta, di anni ne aveva 30. Se oggi è normale parlare di e-commerce, di acquisti on line e soprattutto di cashback, parola già entrata nel vocabolario di tutti, da quando il governo Conte la vuole come strumento per convincere gli italiani a usare bancomat e carta di credito in cambio di rimborsi e premi, dodici anni fa in Italia non esisteva. Infatti Imnoko è la prima società italiana a usare il cashback a sostegno di una potente rete di acquisti on line che si appoggia sulla piattaforma che risponde all'indirizzo web buyon.it.
BuyOn è il primo sito di cashback italiano che paga chiunque faccia shopping online con centinaia di siti supportati che coprono qualunque tipo di categoria. In pratica chi acquista riceve indietro una parte dei soldi, percentuale della spesa fatta, perché i negozi pagano a BuyOn una commissione per ogni acquisto e ne restituisce una parte all’utente. I siti supportati sono centinaia, aumentano di giorno in giorno e coprono qualunque tipo di categoria da Expedia a Booking.com, da eBay ad AliExpress, da Yoox ad Asos, e ancora Swarovski, Sephora, Douglas, laFeltrinelli, Italo, Rentalcars, Groupon, Mediaworld, Unieuro, Decathlon e Nike. Appena i negozi confermano gli acquisti, a ogni utente viene accreditato in automatico il cashback spettante. La cifra può essere rimborsata con bonifico o come buono regalo.
Per la società aretina sono giornate di lavoro intense queste con il black friday che vede arrivare migliaia e migliaia di contatti. Le ore concesse al sonno sono veramente poche. E i numeri di BuyOn lo confermano: un bacino di utenti che supera i 600mila, più di ottocento negozi virtuali aderenti, oltre 550mila transazioni e più di 50 milioni di acquisti all’anno. Cifre e numeri da capogiro che danno l’identità di quanto questo settore stia crescendo e al quale una spinta decisiva l’ha data anche la quarantena. Sì, perché se esisteva già una rete virtuale di negozi solo on line, adesso si stanno aggiungendo numerosi anche quelli che una volta erano solo in presenza. Una volta chiusi per pandemia l’unico modo per poter continuare a lavorare è buttarsi nella rete.
“Accogliamo nella piattaforma i negozi e i brand più importanti e li presentiamo ai nostri utenti registrati, ma possiamo introdurre ogni tipo di attività commerciale, anche la più piccola, - spiega Bianca Bisaccioni account manager Advertiser della Imnoko - offrendo loro uno sbocco diverso e innovativo, una occasione per tante realtà locali che si sono trovate in difficoltà”.
Ma altre opportunità si stanno affacciando: “Stiamo pensando di puntare proprio sulle attività locali - fa sapere Francesco Degl’Innocenti - per intercettare quegli utenti della nostra piattaforma che non sempre vogliono comprare solo on line, che andrebbero direttamente in negozio se sapessero di trovarci quello che stanno cercando anche a costo di spendere qualche euro in più pur di poterlo toccare, vedere e verificare se corrisponde alle esigenze. La nuova idea è di creare un progetto pilota da lanciare proprio su Arezzo”.
Infine qualche dato curioso. Se normalmente arredamento e abbigliamento sono i punti di forza, durante la prima quarantena gli acquisti si sono concentrati soprattutto su prodotti da farmacia, accessori fitness, integratori e vitamine, attrezzature, abbigliamento sportivo, salute e bellezza, cosmetici, profumeria. Ma dopo, da luglio a settembre, c’è stato il boom di prenotazioni di viaggi che hanno quasi monopolizzato il mercato. Quello che oggi è di nuovo in sofferenza. Ce ne eravamo accorti. E ci sarà sicuramente modo di rifarsi.