REDAZIONE AREZZO

Impianti eolici. Giani: "Paesaggi da preservare"

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, solleva dubbi sui progetti eolici in Appennino, sottolineando l'importanza della salvaguardia del paesaggio. La sua presa di posizione potrebbe influenzare una possibile revisione dei piani energetici regionali.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, solleva dubbi sui progetti eolici in Appennino, sottolineando l'importanza della salvaguardia del paesaggio. La sua presa di posizione potrebbe influenzare una possibile revisione dei piani energetici regionali.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, solleva dubbi sui progetti eolici in Appennino, sottolineando l'importanza della salvaguardia del paesaggio. La sua presa di posizione potrebbe influenzare una possibile revisione dei piani energetici regionali.

È il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a movimentare la situazione relativamente ai progetti degli impianti eolici previsti sul versante di Appennino fra Valtiberina Toscana, Alta Valmarecchia e Romagna. La recente dichiarazione del governatore potrebbe quantomeno suggerire un’ulteriore attenta riflessione. Chiamato in causa sulla vicenda che in Sardegna ha visto prevalere la volontà del popolo contro i venti di speculazione legati alle energie rinnovabili, Giani è stato chiaro: "Sarebbe davvero un grande errore se in zone non vocate ci trovassimo delle alte pale eoliche che toccano un territorio e un paesaggio, perchè il paesaggio è un valore fondamentale che dobbiamo salvaguardare e su cui non ci devono essere altri elementi che turbano ciò che è lo skyline delle nostre colline, delle nostre pianure, delle nostre città. Sul piano del fotovoltaico e dell’eolico possiamo anche permetterci di dire "un attimo", "aspettate", oppure no". "Speriamo che questa presa di posizione del presidente abbia un seguito sul piano concreto – ha detto Alessia Battistoni, residente a Rofelle di Badia Tedalda e membro del comitato Appennino Sostenibile – se non altro per obbligare la Regione a elaborare un piano dal quale escano fuori le aree idonee e quelle non idonee per l’eolico. E poi, è interessante capire se vi sarà un cambio di rotta in favore del fotovoltaico al posto dell’eolico, con l’installazione di pannelli sui tetti dei capannoni e sulle zone industriali, senza dubbio meno impattanti". Quanto è stata importante la costituzione della Tess? "Direi che è stata fondamentale: adesso, nell’intera Toscana vi sono più associazioni che in materia hanno una linea univoca, il che non è poco".