MARCO CORSI
Cronaca

Impianto di recupero materiali speciali. L’inaugurazione col ministro Pichetto

La fabbrica prima in Italia, tratterà rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici: taglio del nastro venerdì 20 .

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin sarà venerdì a Terranuova

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin sarà venerdì a Terranuova

Si terrà venerdì 20 dicembre l’inaugurazione del nuovo impianto di recupero delle materie prime critiche e dei metalli preziosi realizzato nel sito terranuovese di Podere Rota. E ci sarà anche il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Come noto, la cerimonia era stata inizialmente prevista per l’11 dicembre, ma è saltato tutto per la tragedia allo stabilimento Eni di Calenzano che ha spinto il governatore Giani a indire, proprio per quel giorno, il lutto regionale. Impossibile, quindi, confermare l’evento. Ma gli organizzatori, in primis Iren, sono stati rapidissimi e sono riusciti a individuare un’altra data addirittura prima di Natale, quando tutte le previsioni lasciavano intendere che il taglio del nastro sarebbe stato rimandato quanto meno al prossimo mese di gennaio. Invece venerdì prossimo, a Podere Rota, verrà svelato l’innovativo impianto per il trattamento dei Raee, i rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici, che sarà il primo Italia destinato all’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche che utilizza un processo idrometallurgico a ridotto impatto ambientale. E’ stato realizzato dal gruppo Iren il cui presidente, Luca Dal Fabbro, sarà presente all’inaugurazione, insieme al sindaco di Terranuova Sergio Chienni, al presidente della Regione Eugenio Giani e all’assessora regionale all’ambiente Monia Monni. Non mancherà l’amministratore delegato di Iren Eugenio Bertolini oltre, ovviamente, al ministro, cui saranno affidate le conclusioni della cerimonia, al termine della quale è prevista una visita guidata all’impianto. L’investimento – circa 5 milioni di euro – è stato focalizzato su Podere Rota non a caso. Siamo infatti in una posizione strategica, nel cuore della Toscana e, soprattutto, a due passi dal distretto orafo aretino, con il quale saranno sviluppate possibili sinergie industriali.

La tecnologia è stata sviluppata dai partner progettuali di Iren, Osai Green Tech e Btt Italia e consentirà l’estrazione, la selezione e il recupero dei metalli preziosi e delle materie prime rare presenti all’interno di schede elettroniche Raee. Ogni anno usciranno dallo stabilimento oltre 200 kg di oro e altrettanti di argento indirizzati all’industria orafa del territorio, oltre a rame e palladio materiali fondamentali per l’industria italiana e spesso di critico approvvigionamento. Questo sito produttivo, che si estende su una superficie di 2500 mq, rappresenterà quindi un’eccellenza nazionale, non solo sul piano dell’innovazione tecnologica, ma anche dell’integrazione con il territorio, resa possibile da un dialogo positivo con gli stakeholder.