Arezzo, 26 gennaio 2021 - Quella che si è appena aperta potrebbe essere la settimana decisiva per fare luce sulla scomparsa in Albania dell’imprenditore ed ex arbitro Davide Pecorelli. Secondo fonti che arrivano nelle ultime ore da quel Paese, tra oggi e domani dovrebbe aver luogo il vertice tra la polizia italiana e quella albanese proprio per un confronto di informazioni alla luce, si spera quanto prima, dell’esito del Dna sulle poche ossa ritrovate all’interno della Skoda Fabia noleggiata dal 45enne al suo arrivo all’aeroporto di Tirana che risale al pomeriggio del 3 gennaio.
Intanto – sempre da fonti giornalistiche albanesi – vengono avanzate più ipotesi: oltre all’incidente – scenario che sta perdendo quota ultimamente – viene ipotizzata «una svolta inaspettata nelle indagini per l’omicidio dell’imprenditore italiano, questo potrebbe essere il motivo del suo viaggio a Puka».
La procura albanese avrebbe svelato nuovi dettagli sul caso Pecorelli, sostenendo che l’italiano «sarebbe stato rapinato e poi ucciso». Questo perché si sospettano strani movimenti nella zona di Gjegjan. Come è noto, la procura di Perugia ha ufficialmente aperto un fascicolo per omicidio, col gruppo di esperti – coordinati dall’Interpol – che stanno raggiungendo l’Albania per continuare le indagini.
Davide Pecorelli è scomparso senza lasciare traccia dal 6 gennaio di quest’anno in un villaggio di Puka. Nell’auto noleggiata sono state trovate alcune ossa – tra queste, una parte del bacino – il cui Dna sarà paragonato a quello del fratello maggiorenne che vive a Lama di San Giustino insieme all’anziano padre. L’abitazione dei due, peraltro, a metà della scorsa settimana è stata perquisita dal personale della polizia.
La compagna albanese di Davide, sempre secondo indiscrezioni provenienti da Tirana, avrebbe detto che il 45enne si era trasferito per espandere la sua attività in Albania e che non aveva conflitti con nessuno. Le ossa trovate all’interno dell’auto sono state portate al laboratorio forense di Tirana per trovare una risposta del Dna. Ci sono ancora molte domande che aspettano una risposta, molte sono le cose che la polizia albanese non ha ancora chiarito, mantenendo uno stretto riserbo sull’inchiesta.
Come mai il telefono e l’orologio di David sono stati trovati senza danni gravi quando l’auto bruciata è stata completamente distrutta? Per gli investigatori albanesi l’incendio sarebbe stato accidentale ma non spiegano le cause dello stesso rogo. A 19 giorni dalla scomparsa di Davide Pecorelli, la procura albanese ha dunque ampliato i binari investigativi per arrivare alla verità di questo inquietante fatto.