GAIA PAPI
Cronaca

In auto con un quintale d’argento. Scatta la denuncia per ricettazione

La scoperta della guardia di finanza durante un controllo: in casa trovati oltre centomila euro in contanti

Denunciato per ricettazione dalla guardia di finanza. un uomo che nel bagagliaio dell’auto aveva. monili in argento. per un. valore commerciale di circa 250mila euro

Denunciato per ricettazione dalla guardia di finanza. un uomo che nel bagagliaio dell’auto aveva. monili in argento. per un. valore commerciale di circa 250mila euro

Trovato con oltre un quintale di gioielli in argento stivati in auto e denunciato per ricettazione. È quanto ha scoperto la Guarda di Finanza del Comando Provinciale nel corso di un posto di controllo effettuato nei giorni scorsi a San Zeno. È in quell’occasione che i finanzieri hanno ispezionato un’auto che destava sospetti: nel bagagliaio numerosi pacchi e scatole, contenenti una grande quantità di monili in argento.

Il materiale, tra cui collane, bracciali e catenine, era stato stivato in modo tale da risultare difficilmente visibile ad un rapido controllo. Dopo una perizia sul campo, è stato accertato che il peso totale dei preziosi ammontava a ben 104 chili, con un valore commerciale stimato intorno ai 250.000 euro. In considerazione della provenienza sospetta della merce, i finanzieri hanno deciso di procedere al sequestro immediato degli oggetti rinvenuti, avviando le indagini per risalire alla loro origine e alle modalità di commercializzazione.

Il conducente, un uomo di origini magrebine residente in Emilia Romagna, è stato fermato e sottoposto ad un immediato controllo. I Finanzieri, accertando la sua identità e la mancanza di documentazione idonea a giustificare la provenienza della merce, hanno riscontrato che l’uomo non possedeva alcun documento che ne attestasse la legittima acquisizione. In particolare, il sospetto è cresciuto quando è emerso che il conducente non era in possesso né di autorizzazione per il trasporto di metalli preziosi, né di una partita Iva, che gli avrebbe permesso di operare nel settore del commercio di monili. Poi non risultava alcun legame con aziende operanti nel settore dei metalli preziosi.

È stato quindi disposto il sequestro probatorio dei monili in argento, mentre il veicolo è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti. Parallelamente, i militari hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del conducente, in provincia di Modena. Qui, durante le operazioni di ricerca, sono stati rinvenuti ulteriori elementi di interesse: in particolare, è stato trovato un consistente quantitativo di denaro contante, pari a oltre 142.000 euro, anch’essi sottoposti a sequestro. Il rinvenimento di tale somma ha sollevato ulteriori dubbi sulle reali attività economiche dell’indagato, suggerendo l’ipotesi di operazioni di riciclaggio o di altro genere di traffico illecito. Alla luce di quanto emerso, il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per il reato di ricettazione.

Il suo comportamento, infatti, ha fatto ipotizzare che i monili rinvenuti fossero frutto di un commercio illecito, con possibili collegamenti a reti di traffico di metalli preziosi provenienti da fonti non ufficiali. Il denaro contante rinvenuto, sebbene non immediatamente riconducibile ad attività criminali specifiche, rappresenta comunque un ulteriore indizio di pratiche economiche fuori dal circuito legale. Le operazioni della Guardia di Finanza proseguono con l’obiettivo di smantellare reti criminali dedite al traffico di metalli preziosi, che, oltre a danneggiare il mercato legale, alimentano attività criminali spesso legate a fenomeni di riciclaggio e finanziamento illecito.