
Francesco Renzetti
Arezzo, 17 aprile 2018 - «Renzo vive». Era il testo dello striscione con il quale domenica gli allievi regionali del Santa Firmina sono scesi in campo. I ragazzi allenati da Marco Iacomoni hanno voluto ricordare così il loro amico Francesco Renzetti, il 17enne che ha perso la vita giovedì scorso in via Giotto. Francesco aveva militato con il gruppo allenato da Iacomoni fino allo scorso luglio. Poi il passaggio all’Olmoponte lasciando la società della frazione in cui abitava, ma il legame con gli ex compagni non si era certo interrotto.
La tragedia ha messo in secondo piano, come era giusto che fosse, il pallone e la rivalità all’interno del rettangolo verde. Olmoponte e Santa Firmina, società divise da pochi chilometri di distanza, si sono unite nel dolore per la scomparsa di Francesco. Non si è tratta di comportamenti di facciata, anzi. Le due società hanno salutato Francesco con un manifesto funebre congiunto voluto dai presidenti dei due club.
Venerdì poi i ragazzi dell’Olmoponte, squadra in cui giocava Francesco, e quelli del Santa Firmina si sono trovati casualmente insieme all’interno del parcheggio Cadorna. «Non ci eravamo dati appuntamento - aveva detto Lorenzo Rossi, tecnico degli Allievi Regionali dell’Olmoponte - ci siamo incontrati per caso e insieme siamo andati a salutare Francesco».
Alla famiglia in questi giorni sono arrivati numerosi attestati di vicinanza da parte di amici, compagni di squadra e di scuola di Francesco. E proprio i familiari del giovane terzino, reduce da una vittoria durante le vacanze di Pasqua in Germania, hanno voluto ringraziare quanti sono stati vicini in questa tragedia. Soprattutto il mondo del calcio che ha scelto di fermare lo scorso weekend l’attività dell’Olmoponte. Blocco totale per le giovanili e per la prima squadra che, guarda caso, avrebbe dovuto ospitare il Santa Firmina. La partita valida per il campionato di Seconda categoria sarà recuperata questo pomeriggio e sarà un match nel ricordo di Francesco.
A questo proposito Lorenzo Rossi e Marco Iacomoni, con il placet delle rispettive società, confermano l’ipotesi di un appuntamento nelle prossime settimane per ricordare «Renzo», come lo chiamavano amici e compagni di squadra. Non una partita ufficiale ma un partita amichevole con squadre miste per non dimenticare Francesco