LUCIA BIGOZZI
Cronaca

In Duomo per l’addio a Francesco. Il vescovo convoca giovedì la diocesi: "La visita alla Verna è stata a un passo"

Il dolore di Migliavacca: "Quando mi ha scelto mi ha ripetuto una cosa sola: stai sempre tra la gente". L’ultimo incontro coi colleghi toscani. "Andrò a rendergli omaggio e sarò ai funerali, sospenderò gli impegni".

Il vescovo Migliavacca durante l’incontro in Vaticano con Papa Francesco: fu il pontefice a sceglierlo per l’episcopato

Il vescovo Migliavacca durante l’incontro in Vaticano con Papa Francesco: fu il pontefice a sceglierlo per l’episcopato

Una messa per Francesco in Cattedrale. Il vescovo Andrea chiama a raccolta la comunità aretina dei fedeli giovedi sera (alle 21.15) per la celebrazione in suffragio. E sollecita tutte le parrocchie a pregare per il pontefice ricordandolo nelle Messe quotidiane nella marcia di avvicinamento verso i funerali (entro nove giorni dalla morte). Ma il vescovo è in partenza per Roma: guiderà il Giubileo degli adolescenti, da venerdì a domenica. Oltre quattrocento ragazzi da tutta la diocesi. La conferma è arrivata ieri dal Vaticano: nessun cambio di programma rispetto al calendario dei pellegrinaggi a Roma. C’è di più: Migliavacca farà "una visita personale in San Pietro al pontefice e parteciperò ai funerali e appena sarà resa nota la data sospenderò per quel giorno i miei impegni". Rievoca il lungo incontro a marzo, l’ultimo prima del ricovero al Gemelli: "Ci ha ricevuti come vescovi toscani per la visita ad limina: siamo rimasti oltre due ore con lui a parlare delle nostre diocesi ricevendo la sua attenzione e partecipazione. Un lungo incontro molto condiviso che non dimenticherò", racconta. è stato Bergoglio a volerlo vescovo "prima a San Miniato poi ad Arezzo. Ho gratitudine per lui perchè è il Papa che mi ha scelto come vescovo. Ricordo il primissimo incontro: l’ho ringraziato per la fiducia e lui mi ha detto ’stai tra la gente’".

Incoraggiamento che Migliavacca traduce ogni giorno nelle visite e negli incontri da un capo all’altro della diocesi, lavorando "dal suo ufficio mobile: la vettura", con un occhio sempre attento al codice della strada. Quella frase ’stati tra la gente’ per Andrea è diventato "il mandato ricevuto all’inizio dell’episcopato. E in questo stare tra la gente c’p lo stile del pontefice, la sua vicinanza a chi ha più bisogno, ai poveri, agli emarginati, agli ultimi. Uno stile di Chiesa molto evangelico: non è la Chiesa dello sfarzo, bensì la Chiesa dell’umiltà e della condivisione con la vita della gente. Ed è uno stile alla luce del Vangelo. Io lo penso come un Papa che ha aiutato la Chiesa a vivere il Vangelo".

C’è un altro momento speciale e recente, che il vescovo richiama: "L’udienza in Vaticano insieme alla delegazione del Carnevale di Foiano: l’avevo visto sereno e con il piacere di incontrarci. Anche in quell’occasione rinnovai al pontefice l’invito per la visita alla Verna e sembrava una possibilità molto vicina". Andrea custodirà lo stile di Bergoglio, seguendo la traccia che ha impresso nella storia della Chiesa: "É la sua tenacia a stare tra la gente, una vita tutta donata alla Chiesa. Per la sua umanità è stato un grande riferimento per il mondo: dalla difesa dell’ambiente, all’attenzione al tema dell’intelligenza artificiale, al richiamo costante alla pace. Questioni che ha portato sullo scenario mondiale avvicinando tante persone, anche non credenti".