LUCIA BIGOZZI
Cronaca

In marcia aspettando il Papa. Stimmate, evento a Firenze dopo la spinta della Verna

La macchina degli 800 anni si sposta a Palazzo Vecchio: arriva Vecchioni. Mille giovani in cammino: la gioia dei frati, l’invito alla visita del pontefice.

In marcia aspettando il Papa. Stimmate, evento a Firenze dopo la spinta della Verna

In marcia aspettando il Papa. Stimmate, evento a Firenze dopo la spinta della Verna

Sulle tracce di Francesco, dalla Verna a Firenze. In cammino oltre mille giovani, protagonisti del meeting Francesco Live che da oggi a domenica accoglie ragazzi da tutt’Italia. Il comune denominatore è lo sguardo sul futuro con gli occhi di un giovane, Francesco d’Assisi, che otto secoli fa "abbracciò un sogno e ne fece una forma di vita". Francesco Live è una delle molteplici proposte del comitato toscano che riunisce le componenti della grande famiglia francescana, per fare dell’anniversario delle stimmate non solo un evento del passato da celebrare, ma un’occasione "preziosa per interrogarci oggi sul tema delle ferite che possono diventare vita nuova". Stasera l’avvio a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento dove Roberto Vecchioni che dialogherà con tre giovani (programma completo su www.francescolive.it).

L’eco di Firenze riecheggia sul monte della Verna, in un legame a doppio filo che si rinnova dal 1400 quando Firenze "prende in custodia e a protezione la Verna, pur lasciando ad Arezzo la sua territorialità", spiega Fra Michele Pini, archivista del Santuario.

È lui a condurci in un viaggio dentro il messaggio francescano, tra la Cappella di San Bonaventura costruita sulla roccia delle stimmate e i luoghi simbolo della Verna. Un viaggio raccontato nel video pubblicato sul sito del nostro quotidiano https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/stimmate-ottocento-anni-namy22vp. La Nazione, media partner del meeting nel capoluogo toscano, ha realizzato videointerviste con i protagonisti e sulle attività francescane a Firenze e ad Arezzo.

Nell’anno delle stimmate, la Verna rinnova un messaggio universale: quel segno è la risposta a un passaggio e la potenza del suo significato tocca la vita e l’esperienza umana di ogni persona. "San Francesco sale alla Verna con il desiderio di capire chi è lui e chi è Dio; che relazione c’è tra l’uomo Francesco e Dio. Qui lo comprende nella risposta delle stimmate".

È il messaggio che la Verna continua a offrire, argomenta Fra Michele, alle "persone che salgono al Santuario con i loro dubbi, le fatiche i loro dolori. E da qui ripartono, forse talvolta non alleggeriti da quella croce, ma confortati, motivati".

Le ferite che diventano vita nuova: è la direzione tracciata dalla comunità francescana della Toscana nell’anno delle celebrazioni tra Arezzo e Firenze. Un ponte d’acciaio nel nome del poverello d’Assisi. Perchè fu "il vescovo di Arezzo, Marcellino, il primo ad emettere la bolla con la quale chiede di costruire qui una dimora per i frati. Poi dal 1400 si concretizza un legame forte anche con Firenze" che estende la sua protezione al sacro monte e sostiene la comunità nell’ampliamento del Santuario e nella realizzazione delle opere d’arte che conserva da secoli.

E qui nella Cappella delle stimmate i frati portano la preghiera del Papa scritta di suo pugno proprio per la ricorrenza delle stimmate e consegnata pochi giorni fa, in occasione dell’udienza speciale in Vaticano. Francesco ha accolto i religiosi insieme al vescovo Andrea e affidato loro l’invocazione al santo affinchè venga recitata ogni giorno. E i frati hanno rinnovato al pontefice l’invito a salire al sacro monte.

Non c’è una data, ma qui alla Verna si custodisce la speranza di vederlo spuntare dal quadrante. Lungo il cammino di Francesco.