In Valdarno parte un progetto della Asl rivolto ai bambini dai 2 ai 5 anni

L’obiettivo è costituire un percorso di rilevazione precoce dei bisogni dei più piccoli.

Parte un progetto della Asl Sud Est

Parte un progetto della Asl Sud Est

Arezzo, 18 luglio 2024 – Intercettare precocemente i bisogni dei minori per favorire al meglio la loro crescita e il loro sviluppo. È con questa premessa che è stato attivato il progetto ‘ParolePrime’ della Zona Distretto Valdarno dell’Asl Tse, rivolto a bambine e bambini dai 2 ai 5 anni e che ripartirà il 2 settembre, dopo la pausa estiva. Il progetto offre ai minori e alle loro famiglie uno spazio di gioco attraverso il quale rendere possibile da parte di professionisti specificatamente formati un’accurata osservazione delle competenze e del comportamento del minore in un clima informale e rilassato. L’obiettivo è costituire un percorso di rilevazione precoce dei bisogni dei più piccoli per favorire iniziative di promozione della salute, dare indicazioni psicopedagogiche e, quando necessario, orientare verso i più opportuni interventi diagnostici, riabilitativi e terapeutici. Il progetto si avvale di una equipe multiprofessionale composta da psicologo, logopedista ed educatore professionale, degli operatori e, in base alle esigenze, di altre figure professionali dell’Unità funzionale Salute mentale infanzia e adolescenza del Valdarno.

Le attività si svolgono in alcuni spazi del Centro Infanzia, Adolescenza e Famiglia di Terranuova Bracciolini messi a disposizione dalla Conferenza dei Sindaci del Valdarno.“I principali bisogni per i quali le famiglie si sono rivolte a ParolePrime sono stati ritardo nel linguaggio, difficoltà nella gestione delle emozioni, difficoltà nella comunicazione e nella relazione – spiega il dottor Stefano Berloffa, responsabile dell’Unità funzionale Salute mentale infanzia e adolescenza del Valdarno – Gli invii sono stati effettuati principalmente da pediatri, scuole dell'infanzia e passaparola tra genitori. ParolePrime è un servizio di libero accesso e il primo contatto può essere spontaneamente richiesto anche dalle famiglie stesse, residenti in uno dei Comuni del Valdarno. Si tratta di un luogo di osservazione e consulenza ai genitori in quelle situazioni in cui pediatri, educatori e famiglie non concordino in merito alle difficoltà evolutive dei minori. Nei 13 mesi di attività pregressa sono giunti al servizio 86 famiglie; 49 minori hanno concluso il percorso, avvalendosi dei consigli dei professionisti, 17 risultano tuttora in follow up periodico e 20 sono stati indirizzati verso percorsi riabilitativi”. Il servizio è gratuito ed è sufficiente telefonare al numero 331 653 2036 per prendere un appuntamento