LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Tragedia in A1, il giallo del guardrail: in quel tratto la barriera è integrale. La vittima era la guida turistica

La Procura indaga per omicidio stradale. Disposti il test alcolemico e i controlli sul cronotachigrafo. Quasi tutti dimessi i feriti, ne restano due a Siena. I passeggeri raggiunti con scale ai finestrini

Arezzo, 6 agosto 2024 – È morto imprigionato tra le lamiere. Forse colpito dalla "lama" del guardrail che ha trafitto il pullman sul quale viaggiava insieme a trenta turisti cinesi. È morto mentre spiegava le bellezze delle città d’arte nel gran tour che i viaggiatori orientali avevano scelto per le vacanze in Italia. Firenze era la prossima meta ma non ci sono mai arrivati nei tempi previsti. La vittima del disastro di domenica sul tratto aretino dell’Autosole è la guida turistica che accompagnava la comitiva di cinesi. Tra Badia al Pino e il casello di Battifolle, qualcosa ha spinto l’autista a deviare a destra della carreggiata nord, impattando sul guardrail. Colpo di sonno? Malore? Distrazione? Tutto da verificare.

Il pullman trafitto da guardrail nel tratto dell’A1 tra Badia al Pino e il casello di Battifolle
Il pullman trafitto da guardrail nel tratto dell’A1 tra Badia al Pino e il casello di Battifolle

Intanto è stato già sottoposto al test alcolemico e alle analisi per rintracciare eventuali tracce di sostanze stupefacenti. Gli investigatori attendono gli esiti mentre sono al lavoro per ricostruire cosa abbia distolto l’autista dalla guida e provocato il pauroso incidente: il bus piegato su un fianco, "infilzato" dal guard rail, i passeggeri feriti e terrorizzati. Molti di loro sono stati salvati dai vigili del fuoco che hanno appoggiato scale per liberarli, Nella comitiva anche due ragazzini di 12 e 15 anni.

Si indaga per omicidio stradale e la procura ha aperto un fascicolo. Si cercano risposte per capire cosa sia successo a bordo del bus. Risposte, si attendono anche dal cronotachigrafo, al vaglio degli specialisti della polizia stradale . Gli investigatori sono stanno cercando di capire anche come sia stato possibile che il guard rail abbia potuto squarciato l’abitacolo del veicolo penetrando all’interno. In quel tratto, la protezione laterale risulta integrale lungo tutta la corsia sul lato destro.

Arezzo Incidente mortale in A1 coinvolto un pullman di turisti
Il bus distrutto e i soccorsi. L'incidente ha provocato un morto e 24 feriti (Foto Falsetti)

Saranno gli accertamenti disposti dal magistrato a fare luce sui punti ancora nebulosi di questa incredibile vicenda. I prossimi giorni serviranno a raccogliere tutti gli elementi e approfondire gli aspetti ancora da chiarire.

Nel frattempo, i turisti cinesi sono quasi tutti rientrati nell’albergo fiorentino nel quale avrebbero dovuto alloggiare già da domenica sera. Il quadro delle dimissioni dagli ospedali di Arezzo e del Valdarno è completo: i feriti accolti nell’hub dell’emergenza al San Donato che per l’occasione ha sperimentato il nuovo open space con sedici postati dotate di attrezzature sofisticate, hanno già lasciato l’ospedale, mentre alla Gruccia resta sotto osservazione una turista ma nelle prossime ore potrà raggiungere i compagni di viaggio. Ha già lasciato il policlinico Le Scotte di Siena, anche uno dei passeggeri del pullman che nell’impatto ha riportato conseguenze più serie rispetto agli altri compagni. Restano invece ricoverate due persone, la più grave è una donna di 33 anni che ha riportato lesioni al volto, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Domenica è stata attivata la task force delle grandi emergenze, con medici, infermieri e volontari a fare la spola dal pullman sventrato agli ospedali allertati.

Un lavoro di squadra prezioso e il direttore generale della Asl Antonio D’Urso lo sottolinea: "Le diverse professionalità in campo sono fondamentali in tutte le fasi di eventi critici. Ringrazio tutti i medici e il personale infermieristico del 118, dei pronto soccorso e degli ospedali per il lavoro affrontato con grande professionalità e dedizione, un ottimo coordinamento che ha portato a una gestione puntuale di uno scenario critico visto anche il numero di persone ferite. Un ringraziamento va anche al personale dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e del volontariato che hanno contribuito in maniera fondamentale alla rapida gestione dell’emergenza".