MARCO CORSI
Cronaca

Incontro sulla sicurezza a San Giovanni

Lunedì sera interessante iniziativa a Palomar. Molte le criticità sul tappeto. Le soluzioni possibili.

L'incontro a San Giovanni

L'incontro a San Giovanni

Arezzo, 19 marzo 2025 – Lunedì sera, presso la sala “David Sassoli” di Palomar, si è tenuto un incontro di grande rilevanza sul tema della sicurezza in Valdarno. L’evento, organizzato dalla Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino e dal Comitato delle Categorie Economiche e Produttive, ha visto una partecipazione significativa da parte di cittadini e imprenditori, a testimonianza dell’attenzione crescente verso la questione della sicurezza nel territorio. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione di confronto tra la comunità e le istituzioni, con la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno fornito consigli pratici, illustrato le corrette misure di prevenzione e condiviso strategie per contrastare episodi di criminalità. Il dialogo diretto con i vertici provinciali della sicurezza ha offerto un segnale di rassicurazione ai partecipanti, rafforzando la percezione di un impegno concreto per il controllo del territorio.

L’incontro di lunedì è il risultato di un percorso avviato già da diversi mesi. A partire da ottobre scorso, la Conferenza zonale dei sindaci e il Comitato delle categorie economiche hanno promosso una serie di iniziative per affrontare il problema della sicurezza in Valdarno. La prima riunione, tenutasi il 4 ottobre, è stata convocata in risposta a una serie di furti e atti vandalici che avevano destato allarme tra cittadini e imprese. Da quel momento, il confronto con le autorità è diventato sempre più serrato. Il 7 novembre si è svolto un incontro con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Palazzo d’Arnolfo, seguito da un’ulteriore riunione il 14 febbraio, in cui amministratori e rappresentanti delle categorie economiche hanno espresso la necessità di misure più incisive.

Questo percorso ha portato a un nuovo confronto con la Prefettura di Arezzo il 24 febbraio, a conferma della volontà di trovare soluzioni concrete alle problematiche del territorio. Nonostante gli sforzi messi in campo, la sicurezza in Valdarno resta una questione delicata. I cittadini e le imprese continuano a segnalare episodi di furti e vandalismi, mentre le forze dell’ordine si trovano a operare in condizioni di organico ridotto. In particolare, il Commissariato di Montevarchi e le stazioni dei Carabinieri della zona soffrono di una carenza di personale, un problema che si riflette sulla capacità di presidiare efficacemente il territorio. Il Valdarno, con la sua vasta estensione territoriale e un’elevata densità di attività economiche, necessita di un rafforzamento delle misure di sicurezza.

Negli ultimi anni, i Comuni hanno investito nel potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, fornendo supporto alle forze dell’ordine attraverso il lavoro della Polizia Municipale. Tuttavia, rimane essenziale che queste misure siano accompagnate da un incremento delle risorse umane disponibili sul campo. Durante l’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, è emersa la possibilità che entro il mese di giugno il Commissariato di Montevarchi possa ricevere un numero adeguato di nuovi agenti. Questa eventualità rappresenta un obiettivo fondamentale per garantire un maggiore controllo del territorio.

Nel frattempo, Prefettura e Questura continueranno a organizzare servizi straordinari di vigilanza per rispondere alle criticità più urgenti. All’incontro hanno preso parte la presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi, la portavoce delle categorie economiche del territorio, Federica Vannelli, Claudio Rubertà, comandante provinciale dei Carabinieri, Walter Mazzei, comandante provinciale della Guardia di Finanza e Gianfabrizio Moschini, vice questore del Commissariato di Montevarchi, che hanno illustrato il quadro attuale della sicurezza e le strategie di intervento in atto.

Un ringraziamento è stato rivolto alla Prefettura e alla Questura di Arezzo, così come a tutte le forze dell’ordine impegnate nel garantire la tutela del territorio. L’unità di intenti che si sta consolidando tra istituzioni e categorie produttive rappresenta un segnale forte: la sicurezza in Valdarno resta una priorità, e il lavoro congiunto proseguirà con determinazione per garantire risposte concrete ai cittadini e alle imprese.