LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Incubo piscine: sott’acqua a 3 anni. Immediato allarme, il volo a Firenze. L’urlo della madre al corso di nuoto

Salvato dai soccorsi tempestivi: dal Meyer in serata confermano che il bambino è fuori pericolo. Ma si allunga il brivido di una stagione pesante sopratutto per i bagnanti più piccoli: tanti i casi.

Incubo piscine: sott’acqua a 3 anni. Immediato allarme, il volo a Firenze. L’urlo della madre al corso di nuoto

Il bambino è stato soccorso e trasferito all’ospedale Meyer a bordo dell’elisoccorso Pegaso

Una mattina nel posto più bello dove un bambino può stare d’estate: la piscina. Ma dal gioco alla paura è stato un attimo. Una frazione di secondi, tanto è bastato perchè un bimbo di 3 anni finisse sott’acqua. Immediati i soccorsi e il salvataggio. Poi la corsa verso l’ospedale Meyer a bordo dell’elisoccorso Pegaso, in codice rosso. Situazione seria, trattandosi di un bambino piccolo che ha imbarcato acqua e cloro nei polmoni, ma fortunatamente non tale da creare complicazioni. Il piccolo è sempre stato cosciente e il personale della piscina addetto alla sicurezza dei bagnanti è intervenuto immediatamente. è accaduto nella piscina comunale di Bibbiena.

Sono state le urla della madre che ha visto il figlio sparire sott’acqua a far scattare la macchina dei soccorsi e l’intervento dei sanitari del 118. Pronto il defibrillatore per la rianimazione sul posto e tutta la strumentazione prevista in questi casi di emergenza, specialmente quando sono i piccoli bagnanti a trovarsi in difficoltà.

Non è chiaro come il bambino sia finito in acqua sfuggendo per un istante al controllo della madre che lo aveva accompagnato e lo stava seguendo nell’area relax vicino all’impianto. Ieri mattina il piccolo era arrivato alla piscina insieme a lei, per partecipare a un corso di nuoto. La famiglia è originaria del Bangladesh e vive in Casentino. È successo tutto all’improvviso, come purtroppo è già accaduto in un’estate funestata da malori e cadute in acqua che poi hanno provocato conseguenze ai bambini coinvolti.

Il caso più grave è accaduto poche settimane fa in Valdarno nel comune di Bucine. Una famiglia tedesca in vacanza in un agriturismo della vallata piange la morte di una bimba di 3 anni, che non ce l’ha fatta dopo otto giorni nel reparto rianimazione del Meyer. Altri episodi si sono verificati anche nel mese di giugno, in una triste sequenza.

In serata dal Meyer i sanitari fanno sapere che le condizioni del bambino non destano preoccupazione, è stato sottoposto agli accertamenti necessari nei casi in cui si rischia l’annegamento, ma gli esiti sono stati incoraggianti. Non è in pericolo di vita.

Resterà ancora ricoverato all’ospedale fiorentino sotto osservazione ma probabilmente già oggi potrebbe far ritorno a casa. Un istante: tanto basta a un bambino piccolo a sottrarsi al controllo della madre e a finire in acqua per gioco. Ma poi subentra la paura e non essendo in grado di affrontare una difficoltà del genere, il rischio di complicazioni è sempre molto alto.

In questo caso, però, determinante è stato l’intervento immediato del personale della piscina addetto alla sicurezza dei bagnanti per tirare subito fuori dall’acqua il bambino. Che in tutte le fasi concitate della disavventura, è sempre rimasto cosciente. I sanitari del 118 che hanno verificato le sue condizioni, hanno ritenuto necessario classificarlo in codice rosso, in linea con la procedura prevista. All’ospedale pediatrico fiorentino, gli accertamenti degli specialisti hanno rassicurato i genitori e in particolare la madre che non lo ha mollato un minuto. Basta un attimo: dal gioco alla paura.